Oggi a Bruxelles la Provincia autonoma di Trento, attraverso TS4.0, ha ricevuto dalla Commissione europea il premio come “Sito di riferimento” del Partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento sano e attivo (Reference site of the European and innovation partnership on active and healthy aging, Eip-Aha).
Le quattro stelle (il massimo dei voti) assegnate a TrentinoSalute4.0, centro di competenza per lo sviluppo della sanità digitale in Trentino, costituito nel 2016 da APSS, PAT e FBK, giungono grazie alle politiche e alle soluzioni digitali innovative attuate anche a favore degli anziani.
Insieme alla Provincia autonoma di Trento/TS4.0 hanno ricevuto il riconoscimento del partenariato 11 tra Regioni e realtà italiane – Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia, San Marino, Università Tor Vergata/Lazio, Comune di Palermo-Ragusa – ed altri 65 selezionati in Europa.
Perché quattro stelle a TS4.0?
Oltre a TreC+ (Cartella clinica del cittadino), la piattaforma di sanità digitale che dà accesso, attraverso le sue applicazioni, al Fascicolo Sanitario Elettronico e a tutto l’ecosistema di servizi di sanità elettronica erogato dell’Azienda sanitaria provinciale, la Provincia autonoma di Trento ha dimostrato, attraverso TS4.0, di avere una Governance condivisa e aperta (Provincia, Apss, FBK, imprese, associazioni, cittadini ed altre realtà) per la progettazione e messa a servizio delle innovazioni sanitarie. È impegnata poi nella co-creazione, nella sperimentazione e nello sviluppo dei servizi e delle App per la promozione della salute che dialogano con cittadini, enti territoriali, ricerca, cooperative sociali, associazioni e partner commerciali (approccio “Living Lab”).
Ne è un esempio il progetto “Trentino Salute+” che incoraggia non solo i sani stili di vita, ma favorisce anche il coinvolgimento attivo delle persone (e delle comunità in cui vivono) promuovendo l’empowerment dei pazienti nell’assumere un ruolo attivo nella loro auto-cura della salute. La App incentiva anche il movimento grazie alla funzione di gamification con il geocaching, le cacce al tesoro virtuali (co-create con gli anziani) disponibili sulla città di Trento, in Val di Non/Parco Adamello Brenta e nel Tesino. Come “Sito di riferimento” della Eip-Aha, la Provincia di Trento si propone di lavorare e sviluppare Salute+ rivolgendosi specificamente all’area dell’invecchiamento attivo. Questo consentirà di esportare l’esperienza locale negli altri paesi europei, e prendere esempio dalle buone pratiche degli altri Reference Site, partecipando anche ai bandi di finanziamento della Commissione EU sul tema.
E ancora: per contrastare l’emarginazione e il declino demografico e per soddisfare i bisogni di salute dei residenti delle valli più periferiche, la PAT, con TrentinoSalute4.0 sta sviluppando un nuovo modello di assistenza territoriale, collegando persone e sanitari con il supporto della telemedicina e assicurando equità di accesso all’assistenza in tutta la provincia.
Durante il periodo dell’emergenza Covid19 queste soluzioni digitali (TreC cardiologia, TreC diabete, TreC pediatria, TreC oculistica, televisite, e-prescription, TreCovid19, Vicino@te, Covibot, ecc..) hanno garantito la continuità del servizio e si sono dimostrate particolarmente utili per gli anziani, i pazienti con malattie croniche, i ricoverati nelle strutture ospedaliere. Infine, in Provincia sono stati avviati anche percorsi di formazione per operatori e cittadini sul digitale.
“Siamo felici e orgogliosi di questo premio” – sono le parole dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana – “che conferma la bontà di alcune scelte intraprese da questa amministrazione. Penso all’impegno forte, durante i lunghi mesi della pandemia, nel non fare sentire le persone sole, da un lato attraverso una ‘rete aperta’ che ha coinvolto i nostri professionisti della salute, ma anche gli altri soggetti e associazioni che operano sul territorio, dall’altro le nostre eccellenze nel campo della ricerca, con soluzioni digitali, appunto, che hanno garantito la continuità dell’assistenza a distanza, come quelle sviluppate grazie a TreC+. Si tratta di un modello di assistenza sul territorio” – prosegue l’assessore – “che garantisce a tutti i nostri cittadini, sia delle valli che dei centri principali, di aver accesso allo stesso tipo di cure, una necessità messa ancora più in luce dell’emergenza pandemica, oltre che una questione di equità delle cure”.
Il premio è stato conferito a Bruxelles dal Reference Site Collaborative Network e ritirato per conto della PAT da Lorenzo Gios, project manager di TrentinoSalute4.0 e Gabriele Pedrini funzionario presso l’Ufficio per i rapporti con l’UE / EU Liaison Office della Provincia.
Cos’è l’EIP AHA?
È la “European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing”, cioè il partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in buona salute che ha come obiettivo la disseminazione e il trasferimento di buone pratiche in tutta l’Europa.
All’iniziativa, lanciata dalla Commissione europea nel 2013, possono partecipare tutti gli attori pertinenti in materia a livello dell’UE: regioni, città, università, ospedali, organizzazioni di assistenza che si concentrano su un approccio completo e basato sull’innovazione all’invecchiamento attivo e in buona salute. La Provincia autonoma di Trento, con il supporto di TS4.0, ne fa parte dal 2016 quando le furono attribuite – alla prima valutazione – due stelle, cresciute a tre nel 2019.
L’Eip-Aha offre l’opportunità di sperimentare e implementare azioni e protocolli capaci di sviluppare effetti positivi, dalla riduzione della spesa pubblica (calo dei consumi e dei costi dei servizi sociosanitari), dall’aumento degli investimenti e della produttività nel settore delle nuove tecnologie applicate ai servizi sociosanitari, allo sviluppo di nuove opportunità sul mercato del lavoro.
In particolare, le azioni portate avanti in questi anni dalla Provincia di Trento, attraverso il Dipartimento Salute e politiche sociali e TS4.0, attuano quanto previsto nei Piani per lo sviluppo e l’adozione di soluzioni e tecnologie innovative per la prevenzione delle malattie, la promozione della salute e la fornitura di cure e trattamenti durante l’intero corso dell’esistenza, per una vita sana e indipendente degli anziani, comprese soluzioni sanitarie e di assistenza intelligenti e rispettose dell’età. Queste azioni contribuiscono a tradurre in pratica gli obiettivi strategici dell’Eip-Aha, tra cui: aumentare di due anni il periodo di vita sana e attiva, e ridurre i costi del sistema sanitario provinciale.
Come gli altri “reference site” italiani ed europei, TS4.0 si è impegnato a sviluppare strategie per promuovere l’innovazione sanitaria attraverso investimenti di risorse in soluzioni innovative di sanità digitale che producono miglioramenti nella qualità della vita della popolazione, efficienza e sostenibilità per la salute, supporto all’assistenza sociale, crescita economica e aumento della competitività.
Cosa significa essere “Reference Site”?
Il conferimento è stato concesso alle regioni, province ed enti che hanno dimostrato eccellenza nello sviluppo, adozione e ampliamento di pratiche innovative atte ad affrontare l’invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l’arco della vita.
Il partenariato europeo Eip-Aha (ad oggi ci sono 102 siti di riferimento in tutta Europa) promuove la collaborazione in un ecosistema integrato di enti governativi regionali che si occupano di materie sanitarie, del mondo imprenditoriale, accademico e della società civile (come le organizzazioni che rappresentano gli anziani e i pazienti).
I siti di riferimento premiati oggi a Bruxelles sono stati in grado di mettere in campo progetti e azioni che forniscono soluzioni creative e trasferibili anche in altre regioni d’Europa. Facilitare questo scambio di conoscenze, favorisce la creazione di un ambiente in cui tutti possano imparare, trasferire e adattare conoscenze e norme agli altri siti di riferimento, in una modalità di tutoraggio e coaching reciproco, con l’obiettivo di migliorare la vita e la salute delle persone anziane. In questo modo ogni sito potrà continuare individualmente a maturare e svilupparsi per affrontare la sfida dell’invecchiamento all’interno della propria regione con un approccio collettivo e di sistema.
L’active ageing (invecchiamento attivo) può agire sull’organizzazione economica nel suo complesso, favorendo l’aumento del numero di persone che si mantengono in salute e la conseguente diminuzione dei carichi socio-assistenziali, con ricadute positive anche sulla tenuta del sistema sanitario.