Secondo i dati raccolti da Influweb, ramo italiano della piattaforma europea Influenzanet, curato da ISI Foundation, Istituto per l’Interscambio Scientifico con sede a Torino, nelle ultime settimane i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana).
Non si tratta di previsioni ma di dati che vengono forniti direttamente dagli utenti italiani attraverso la connessione alla piattaforma e mediante la compilazione di un questionario settimanale che monitora il loro stato di salute e la presenza di eventuali sintomatologie di carattere influenzale.
È un’operazione semplice che richiede pochi secondi e può essere effettuata direttamente sul sito www.influweb.it accessibile anche da smartphone: la piattaforma consente anche agli utenti di aggiornarsi in tempo reale sull’andamento dell’influenza in Italia, scoprendo per esempio la diffusione geografica del virus, quando si avvicina al picco o quando avrà esaurito il suo effetto. Importante, soprattutto per chi viaggia, monitorare anche la situazione negli altri paesi europei: connettendosi su www.influenzanet.info è possibile infatti visualizzare la situazione in Francia, Olanda, Belgio, Svezia, Germania, Svizzera e UK.
Influweb e Influenzanet rientrano nel settore dell’epidemiologia computazionale e digitale, un ambito della ricerca scientifica in cui ISI Foundation opera da anni, sviluppando modelli alternativi per il controllo e la previsione dell’andamento delle malattie: da quelle stagionali (come la normale influenza) a quelle eccezionali (come la pandemia di COVID-19 e la recente emergenza Dengue in Italia e Francia).
«La partecipazione dei cittadini a Influweb è fondamentale – spiega la coordinatrice del progetto, Daniela Paolotti -. Non solo è importante coinvolgere il maggior numero di utenti ma anche ricevere da loro aggiornamenti regolari, a cadenza settimanale, sia in caso di contrazione del virus sia quando ci si senta in piena forma senza alcun sintomo influenzale. Proprio grazie a queste informazioni noi siamo in grado di sviluppare un modello innovativo ed efficiente, che – sfruttando le opportunità offerte dalle reti digitali, le stesse che utilizziamo quotidianamente per comunicare ed informarci – si affianca e rafforza i tradizionali metodi di sorveglianza della salute pubblica».