L’AI Hackathon: innovazione per il CUP del futuro

L’accesso ai servizi sanitari rappresenta una delle sfide più critiche del sistema sanitario italiano. La gestione delle liste d’attesa e l’efficienza delle prenotazioni incidono direttamente sulla qualità delle cure e sul benessere dei cittadini. In questo contesto, la Regione Piemonte e Azienda Zero stanno promuovendo un ambizioso programma di innovazione, puntando sull’intelligenza artificiale (AI) come strumento chiave per migliorare l’accesso e la gestione delle liste d’attesa.

Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, e con il supporto delle università, l’iniziativa promette di generare soluzioni concrete per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e ridurre i tempi di attesa

Il cuore della trasformazione proposta dalla Regione Piemonte passa attraverso l’AI Hackathon, un evento che ha l’obiettivo di raccogliere idee innovative per il rinnovo del servizio di Call Center del CUP e, più in generale, per rivoluzionare l’intero sistema di prenotazione e gestione delle liste d’attesa.

Nel corso della presentazione pubblica dell’AI Hackathon, Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ha sottolineato: «L’idea è costruire un nuovo CUP (Centro Unico di Prenotazione) che non sia più il collo di bottiglia della sanità piemontese ma un facilitatore dei rapporti tra i cittadini e la sanità. Senza pensare di avere la bacchetta magica e che un unico provvedimento possa essere la panacea di tutti i mali, abbiamo provato a dividere il tema liste d’attesa in più rami: il primo ramo è quello del CUP. Poi c’è il ramo della disponibilità di strutture e macchinari, quello della disponibilità di personale e il ramo delle cronicità».

A partire dalla prima fase, quella di prenotazione, l’intento del progetto è di mettere in campo tutte le capacità e le tecnologie disponibili. Prosegue Riboldi: «Ne ho parlato con il ministro Schillaci, che mi ha esortato a proseguire in questa direzione di innovazione, con l’auspicio che possa diventare un pilota anche per le altre Regioni».

«Una delle più grandi difficoltà della pubblica amministrazione – ha confermato Adriano Leli, Direttore Generale di Azienda Zero – è riuscire a portare l’innovazione al suo interno».

Il contesto normativo e le iniziative di riforma

A livello nazionale, il Governo ha stanziato 3 miliardi di euro per rafforzare i servizi sanitari nel 2024. A giugno dello stesso anno, il decreto-legge n. 73, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto misure urgenti per ridurre i tempi di attesa. Il decreto è entrato in vigore il 1° agosto 2024, imponendo un cambiamento significativo nel monitoraggio delle liste d’attesa.

«In questo scenario – ha ricordato il Direttore Generale di Azienda Zero – la Regione Piemonte ha già intrapreso importanti passi verso il miglioramento del sistema sanitario. Nel marzo 2023, la Regione ha stanziato 50 milioni di euro per recuperare la capacità operativa pre-pandemia e migliorare i tempi di attesa. Nel dicembre dello stesso anno, Azienda Zero ha istituito la Struttura CUP (Centro Unico di Prenotazione) e Liste d’Attesa, ponendo le basi per un’innovazione che coinvolgerà l’uso dell’intelligenza artificiale per potenziare i servizi digitali rivolti ai cittadini e agli operatori».

A luglio 2024 è inoltre stato annunciato l’AI Hackathon che si sta svolgendo in questi giorni, prendendo il via da una dichiarazione dell’assessore Riboldi sull’idea di utilizzare proprio l’AI per i servizi digitali per cittadini e operatori.

AI Hackathon di Regione Piemonte: innovazione e AI per trasformare i servizi sanitari

L’iniziativa piemontese si basa su tre stream principali, ognuno dei quali affronta una specifica sfida del sistema sanitario:

  1. Stream A: Assistente virtuale per la prenotazione e il supporto ai pazienti – L’obiettivo è migliorare l’accessibilità ai servizi di prenotazione attraverso canali digitali alternativi al tradizionale call center, semplificando l’interazione dei cittadini con il sistema sanitario.
  2. Stream B: Analisi predittiva delle prenotazioni – Utilizzando l’intelligenza artificiale, questo stream mira a ottimizzare la gestione delle prenotazioni, prevedendo i flussi di richieste e riducendo i tempi di attesa.
  3. Stream C: Rilevamento delle anomalie nelle prenotazioni – Il focus è sulla capacità di identificare anomalie e migliorare l’efficienza delle operazioni, rendendo il sistema più reattivo e capace di correggere eventuali errori.

Le squadre partecipanti all’Hackathon saranno composte da esperti provenienti da diversi settori, coordinati da Azienda Zero e supportati dalle tre Università piemontesi (Università di Torino, Università del Piemonte Orientale e Politecnico di Torino). L’obiettivo è creare un ambiente di innovazione e confronto, dove diverse professionalità potranno collaborare per sviluppare soluzioni concrete per il miglioramento del CUP e della gestione delle liste d’attesa.

Sarà nominata una commissione multidisciplinare apposita per la valutazione delle risposte agli Stream.

L’inizio dell’Hackathon sarà il 2 ottobre, mentre l’evento di premiazione sarà l’11 ottobre.

Le sfide del nuovo modello di CUP

Uno degli aspetti centrali del nuovo modello di CUP sarà l’interoperabilità con la Piattaforma nazionale delle liste d’attesa, istituita presso Agenas dalla legge n. 107 del 29 luglio 2024. L’introduzione dell’intelligenza artificiale permetterà di monitorare e analizzare in modo predittivo i dati storici, supportando le aziende sanitarie nella gestione quotidiana delle prestazioni. Sarà implementato un cruscotto interattivo per fornire una governance regionale e, successivamente, nazionale, permettendo un aggiornamento dinamico dei dati sui tempi di attesa.

Un altro elemento chiave sarà l’ottimizzazione della programmazione delle agende sanitarie, in linea con le disposizioni nazionali. Per garantire un’implementazione efficace di queste innovazioni, sarà fondamentale un sistema di Change Management che accompagni le aziende sanitarie nel processo di transizione verso il nuovo modello di gestione.

Conclusioni

L’AI Hackathon vuole rappresentare una grande opportunità per innovare il sistema sanitario piemontese, con l’ambizione di diventare un modello di riferimento a livello nazionale. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, e con il supporto delle università, l’iniziativa promette di generare soluzioni concrete per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e ridurre i tempi di attesa, sfruttando appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

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