La Fondazione GIMBE e la Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane (FISM) hanno siglato un protocollo d’intesa col quale prendono il via numerose attività. GIMBE e FISM collaboreranno reciprocamente, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, con l’obiettivo di:
- Fornire ai referenti FISM per le politiche sanitarie la conoscenza degli strumenti di finanziamento, programmazione e valutazione dei servizi sanitari
- Realizzare uno statement da presentare agli stati generali delle società scientifiche
- Pubblicare report indipendenti su temi di interesse comune: ricerca clinica, competence professionale, fabbisogno di specialisti, multidisciplinarietà
- Promuovere attività destinate ai giovani delle società scientifiche affiliate a FISM
- Collaborare con le società affiliate alla FISM per garantire:
- formazione degli affiliati, grazie al programma GIMBEducation standard metodologici per l’elaborazione di linee guida e buone pratiche, secondo quanto previsto dal Sistema Nazionale Linee Guida nuove opportunità ai giovani professionisti sanitari, grazie al programma GIMBE4young
«L’accordo tra FISM e GIMBE – commenta Loreto Gesualdo, Presidente FISM – si concentrerà sulla cooperazione per sviluppare la conoscenza tra le società scientifiche degli strumenti di finanziamento, programmazione e valutazione dei servizi sanitari, finalizzati al miglioramento della qualità dell’assistenza. L’obiettivo è la creazione di report indipendenti su temi di reciproco interesse e la promozione di attività destinate in particolare a giovani specialisti. Inoltre, vogliamo facilitare iniziative multidisciplinari ed applicare standard metodologici per l’elaborazione di linee guida per la pratica clinica. Tutto ciò è finalizzato alla salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale e alla tutela della salute dei cittadini».
«Siamo fiduciosi – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – che in un momento particolarmente critico per il Servizio Sanitario Nazionale, dalla collaborazione tra GIMBE e le società scientifiche affiliate a FISM possano emergere soluzioni innovative per rivalutare il ruolo della ricerca clinica, per definire gli standard assistenziali più appropriati tramite linee guida e buone pratiche, per mettere a punto strumenti per valutare la competence professionale e stimare il fabbisogno di specialisti».