DruGhost: i dati 2023 ne confermano l’utilità per “anticipare” quali farmaci saranno carenti

DruGhost – primo database nazionale ed europeo delle indisponibilità, nato grazie alla collaborazione tra la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) – sta facendo registrare un risultato fondamentale, quello di “anticipare” le carenze, ed è da considerarsi uno strumento di grandissima importanza strategica in tal senso. Un farmaco carente, infatti, nella grandissima maggioranza dei casi, prima di diventarlo risulta indisponibile una o più volte e come tale viene “tracciato” nella piattaforma digitale DruGhost.

Già nel 2022, più di 100 farmaci segnalati dal portale Drughost sono poi diventati carenti. Per quanto riguarda il 2023, l’analisi dei dati ha evidenziato alcune importanti indicazioni:

  • 2 farmaci sono stati indisponibili 5 volte e poi sono diventati carenti
  • 3 farmaci sono stati indisponibili 4 volte e poi sono diventati carenti
  • 5 farmaci sono stati indisponibili 3 volte e poi sono diventati carenti
  • 16 farmaci sono stati indisponibili 2 volte e poi sono diventati carenti
  • 22 farmaci sono stati indisponibili 1 volta e poi sono diventati carenti

Uno dei casi più eclatanti di carenza del 2023, quella riferita ad un prodotto per diabetici (recentemente al centro dell’attenzione mediatica), è stata anticipata dalla piattaforma, visto che su DruGhost la prima indisponibilità era stata comunicata già in data 06.01.2022, prima di trasformarsi in carenza, con pubblicazione nell’elenco dei farmaci carenti AIFA il 17.02.2023. Altri casi eclatanti: un principio attivo unico, utilizzato per profilassi del rigetto dopo trapianto renale, con indisponibilità pubblicata su DruGhost già un anno prima della carenza; un farmaco utilizzato per il trattamento dell’epatite cronica B o C per il quale DruGhost aveva segnalato diverse indisponibilità a partire da marzo del 2022, è diventato carente a luglio del 2023.

Nella maggior parte dei casi, prima di diventare carente, un farmaco risulta indisponibile per un periodo di tempo e pertanto è tracciato dalla piattaforma DruGhost

Tra altri esempi di farmaci che da indisponibili in DruGhost sono diventati carenti nell’elenco AIFA sono da ricordare prodotti indicati per il trattamento dell’infezione da HIV, dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, dell’artrite psoriasica, della malaria, della fibrosi polmonare idiopatica, dell’artrite reumatoide, di vari tipi di tumori (in questi ultimi due casi abbiamo visto farmaci che da indisponibili sono diventati carenti, poi la carenza è rientrata, ma dopo un po’ gli stessi sono tornati indisponibili). A questi si aggiungono immunosoppressori, mezzi di contrasto, antibiotici, antipertensivi e farmaci per l’apparato cardio-vascolare, antidepressivi e neurolettici.

Anche i primi dati 2024 non fanno che dare una ulteriore conferma dell’importanza di DruGhost, infatti il trend dei farmaci che da indisponibili diventano carenti si prospetta in netto aumento: solo a gennaio 2024 abbiamo assistito al passaggio di 14 farmaci da indisponibili (fonte DruGhost) a carenti in elenco AIFA, mentre nell’anno 2023 il fenomeno aveva riguardato 67 farmaci.

Questi dati dimostrano che DruGhost è uno strumento predittivo delle carenze, di fondamentale importanza per poter giocare d’anticipo sulle criticità. Ne consegue una consapevolezza: la collaborazione costante e proficua con AIFA (i dati elaborati da SIFO sono approfonditi con AIFA, nell’ottica di una visione complessiva del problema) permette di mappare completamente il fenomeno dell’irreperibilità dei farmaci (indisponibilità + carenze).

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