Torino si conferma la “casa” del dibattito nazionale per i temi del digitale con la seconda edizione del Festival del Digitale Popolare. Sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 –con un’anteprima venerdì 6 – torna l’evento italiano dedicato alla cultura e alle policy digitali, organizzato dalla Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino.
Il tema scelto per questa edizione è Futura, a misura d’umanità: talk, workshop e dibattiti affronteranno il tema della rivoluzione digitale in rapporto alle persone e alla società, perché non si dimentichi mai la centralità dell’essere umano anche nell’epoca della virtualità. Il digitale è un percorso soprattutto culturale, dove la divulgazione e il dibattito sono fondamentali e devono essere accessibili. Per questo il Festival terrà a battesimo anche una nuova testata giornalistica online edita da Fondazione Italia Digitale: digitalepopolare.it.
Molto variegata la scelta degli ospiti anche per l’edizione 2023: il duo musicale Coma_Cose, l’atleta olimpionico Filippo Tortu, Michela Giraud, attrice e conduttrice TV, il ministro per la PA Paolo Zangrillo, il commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni, Claudio Marchisio, ex calciatore ora imprenditore e opinionista, Rosa Chemical, rapper, l’attrice e dirigente sportiva Cristiana Capotondi, il capo della protezione Civile Fabrizio Curcio, i calciatori Sara Gama, Giorgio Chiellini e Martina Rosucci, il professore emerito Mario Rasetti e Vincenzo Schettini, il prof che spiega La Fisica che ci piace, Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lo chef Pietro Leemann, il sito satirico Lercio e i giornalisti Luca Bottura, Francesca Baraghini, Marco Carrara, Andrea Pennacchioli e Gianluca Nicoletti, il disegnatore Roberto Recchioni, la direttrice del Salone Internazionale del Libro, Annalena Benini.
Gli appuntamenti in programma si snoderanno tra Museo Egizio, Off Topic, Polo del ‘900 e Gallerie d’Italia per abbracciare tanti dei segmenti oggi attivi nella rivoluzione digitale: lavoro, economia, sport, sanità e salute, viaggi, turismo e mobilità, gaming, cultura, cucina, comunicazione, pubblica amministrazione, scuola e molto altro.
Sabato 7 ottobre Simone Eandi, editore di TrendSanità, modera una tavola sul digitale per la salute con Biagio Oppi (Pfizer), il giornalista Cesare Buquicchio e Massimiliano D’Elia (Affidea)
Il manifesto del Festival 2023 è firmato da Roberto Recchioni, artista poliedrico che lega il suo nome, tra gli altri, alla famiglia di collane dedicata a Dylan Dog e a personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino. L’immagine interpreta il concetto di ‘Futura’ partendo dalle parole di Lucio Dalla «sarà diversa, bella come una stella» e cercando di declinarle su un tessuto urbano come quello di Torino per veicolare l’idea di una rivoluzione digitale ancorata all’umanità e al servizio dell’umanità, capace di guardare avanti senza cancellare o sovrascrivere il passato.
“Siamo felici di tornare a ospitare il Festival del Digitale Popolare che, dopo il successo della prima edizione, è pronto quest’anno a declinare nel dibattito un tema quanto mai attuale come quello della centralità della persona all’interno della rivoluzione tecnologica – commenta Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Digitale della Città di Torino – Strumenti e tecnologie digitali sono elementi importanti per migliorare la qualità della vita delle persone, che vanno però accompagnate perché possano sfruttare al meglio tutte le opportunità del loro utilizzo. Dobbiamo costruire servizi digitali incentrati sulle persone e sui loro bisogni e, insieme, lavorare sull’inclusione digitale, in particolare delle persone anziane e di quelle a più basso reddito. La sfida da vincere è accrescere le competenze digitali per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, favorire il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva e incentivare l’uso dei servizi online. L’innovazione e la transizione digitale sono al centro del progetto di trasformazione e sviluppo strategico della Città di Torino e anche per questo sono lieta che il Festival dia un ulteriore segnale di radicamento nella nostra città e nel suo ecosistema”.
Conferma Francesco Di Costanzo, presidente di Fondazione Italia Digitale: “Il digitale è sempre più parte della nostra vita quotidiana, è un settore che evolve velocemente e mette a disposizione costantemente opportunità e nuove sfide. Pensiamo all’intelligenza artificiale generativa, al metaverso, alle regole del digitale che si stanno scrivendo a livello internazionale proprio in questi anni, con l’innovazione che corre. Servono cultura, conoscenza, consapevolezza, competenze a tutti i livelli: pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti, cittadini. Per questo Fondazione Italia Digitale organizza il Festival del Digitale Popolare e lo fa a Torino, città aperta, attenta e sensibile all’innovazione e agli sviluppi della rivoluzione digitale”.