In questa seconda puntata cominciamo a far parlare un po’ di più i protagonisti della telemedicina ai tempi del Covid-19. Ogni Regione ha cercato di implementare sistemi di teleassistenza, soprattutto per gestire i malati cronici e di malattie rare e assicurare la continuità delle cure anche da remoto. In qualche caso solo con telefono e collegamenti semplici via Skype, in altri casi con l’aiuto di piattaforme ad hoc.
L’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano sta coordinando diversi progetti di telemedicina su tutto il territorio nazionale. Nella puntata presenteremo tre realtà italiane che si stanno distinguendo per l’impiego della telemedicina, cercando di capire vantaggi e limiti e di identificare i passi per rendere queste pratiche sistemiche all’interno del Sistema Sanitario Nazionale.
Ne parliamo con:
- Paolo Locatelli
Responsabile scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano - Francesca De Giorgi
Direttore dei sistemi informativi dell’ IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano, per l’esperienza di televisite neurologiche, in pazienti pediatrici e adulti - Diego Conforti
Direttore Ufficio Innovazione e ricerca, Dipartimento Salute e politiche sociali, Provincia autonoma di Trento - Tommaso Petrosillo
Direttore dei sistemi informativi della ASL Foggia, per l’esperienza di gestione domiciliare supportata da sistemi digitali
Modera:
- Angelica Giambelluca
Giornalista professionista in ambito medico