Ieri alla Camera dei deputati si è riunito per la prima volta l’Intergruppo parlamentare in materia di Salute Riproduttiva e Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG), promosso dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica. Lo scopo principale dell’intergruppo è promuovere la corretta applicazione e l’aggiornamento della legge 194/1978, per poter garantire a tutte le donne, senza ostacoli di alcun tipo, il rispetto del diritto alla salute riproduttiva. Inoltre, l’iniziativa intende dare attuazione pratica alla Petizione presentata dall’Associazione Luca Coscioni al Parlamento alla fine dello scorso anno e su cui ora è aperta una raccolta firme.
In particolare, gli obiettivi sui quali l’intergruppo lavorerà sono:
- ottenere la pubblicazione di dati aperti sullo stato di applicazione della legge 194 del 1978;
- aggiornare la legge numero 194 del 1978, nel rispetto del diritto alla salute delle donne;
- garantire la gratuità di tutti i moderni metodi contraccettivi.
Hanno aderito all’intergruppo i seguenti parlamentari: Stefania Ascari (M5S); Susanna Camusso (PD); Cecilia D’Elia (PD); Benedetto Dalla Vedova (Misto, +Europa); Sara Ferrari (PD); Marco Grimaldi (Alleanza Verdi e Sinistra); Riccardo Magi (Misto, +Europa); Celestino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra); Ilenia Malavasi (PD); Emma Pavanelli (M5S); Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi e Sinistra); Lia Quartapelle (PD); Andrea Quartini (M5S); Rachele Scarpa (PD); Luigi Spagnolli (PD); Gilda Sportiello (M5S).
Nessun esponente di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si è finora reso disponibile nel partecipare al gruppo di lavoro.
“L’intergruppo appena nato è l’occasione di una effettiva cooperazione e sinergia politica nell’esclusivo interesse dei cittadini. L’applicazione pratica e concreta di quella che dovrebbe essere l’attività politica in materia di diritti fondamentali”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, “Nel corso degli anni abbiamo evidenziato le criticità legate alla non corretta applicazione della legge 194 del 1978. Con questo intergruppo vogliamo quindi ottenere una maggiore tutela e garanzia per tutte quelle donne che, a oggi, a causa di inadempienze e di una legge ferma nel tempo non vedono garantito il loro diritto alla salute riproduttiva”.