“La chiamavano Sanità”. Qualche giorno fa titolava così, in prima pagina a sette colonne, come si diceva un tempo nel gergo dei giornali, il quotidiano comunista il Manifesto. Uno dei suoi clamorosi titoli ad effetto in occasione della protesta dei medici italiani scesi in piazza e in sciopero per protestare contro la scarsità di risorse e la poca attenzione al personale dedicati dalla Legge di Bilancio al nostro Servizio Sanitario Nazionale. Il Governo continua a rispondere che i fondi ci sono e sono anche stati aumentati in maniera sufficiente. Ma forse i conti non tornano. A cominciare dalle disavventure televisive della Meloni con la calcolatrice…
Per capirne qualcosa in più la Civetta è volata ad incontrare il giornalista del Manifesto che ha firmato quell’apertura, Andrea Capocci.