Presentata al MIMIT la quinta edizione di Welfair: la fiera del Fare Sanità

È stata presentata la quinta edizione di Welfair, la fiera del fare Sanità che si terrà a Fiera Roma il 5, 6, 7 novembre 2024. «Welfair, organizzata da Fiera Roma ed Experience-Fare Sanità, ha di fatto introdotto un format originale tra gli eventi di settore: vuole, infatti, riunire gli attori e le attrici che partecipano alla filiera sanitaria dei singoli ambiti sociosanitari affinché possano confrontarsi in anticipo per promuovere i nuovi processi di innovazione e cambiamento. L’ambizione è mantenere la trama del confronto nel corso dell’anno tra un’edizione e l’altra, facendo sì che i rappresentanti della società scientifiche, decisori pubblici, aziende e terzo settore possano, assieme, trasformare il dibattito in azioni concrete di miglioramento» così spiegano gli organizzatori. 

Presso il Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stata presentata, quindi, Welfair – la fiera del fare Sanità. L’evento è stato realizzato nell’ambito della collaborazione tra Ministero delle Imprese e del Made In Italy e Associazione Esposizione e Fiere italiane per la valorizzazione dell’eccellenza del sistema fieristico italiano. Welfair 2024 la fiera certificata internazionale dedicata alla Sanità in Italia. 

Ha aperto i lavori Federico EichbergCapo di Gabinetto MIMIT seguito dai Coordinatori scientificiEnzo Chilellie Giovanni Scapagnini. Da segnalare la partecipazione straordinaria del Vicesegretario Generale e Direttore Sociosanitario della Croce Rossa ItalianaPasquale Giacomo Morano e dell’Ammiraglio Ispettore Antonio Dondolini PoliCapo del Corpo della sanità della Marina Militare

“In 10 anni – ha detto Federico Eichberg – l’Italia è passata da 450 a 635 miliardi di export: il quinto Paese al mondo. Il Made in Italy è in crescita non solo nei settori tradizionalmente di successo per le eccellenze italiane, ma in un ampio spettro di attività che vanno dall’industria spaziale a quella farmaceutica, dalla cantieristica navale all’industria cinematografica. Il MIMIT vuole rappresentare la casa delle imprese, quindi un luogo dove le imprese si confrontano, dove gli stakeholder e le istituzioni ragionano su come far crescere l’eccellenza italiana. In questo contesto, la presentazione ufficiale di Welfair, la fiera del fare Sanità, è un’occasione particolarmente gradita per manifestare il sostegno del Ministero e promuovere un concetto nel quale crediamo molto: quello di One Health, cioè un’unica salute. C’è una salute della persona, c’è una salute dell’ambiente, c’è una salute della vita, c’è una salute del creato, che spetta a noi tutelare e promuovere”.

Da qui l’affinità con il modello di Welfair, la fiera che mira a portare cambiamento concreto attraverso il confronto tra tutti gli attori e le attrici per promuovere i nuovi processi che guideranno l’innovazione. A partire dall’innovazione organizzativa e di governance.   

“Sulla sanità – ha spiegato, infatti, Enzo Chilelli, Coordinatore scientifico Welfair e presidente Comitato degli Esperti di Fare Sanità– si concentrano diversi fenomeni storici concomitanti che richiedono un profondo, ma non per questo necessariamente negativo, aggiornamento della governance. In primo luogo, la mancanza di risorse adeguate ci obbliga a semplificare: non potendo aggiungere investimenti né tagliare ulteriormente, l’unica cosa che possiamo risparmiare è il tempo dei terapeuti e degli amministrativi. La tecnologia è parte della soluzione ma è, anche, una complicazione in sé stessa, richiedendo un forte sforzo per rendere interoperabili i nuovi dispositivi e coerenti le procedure di acquisto. Device che, a loro volta, diventano essenziali di fronte alle dinamiche interconnesse dell’invecchiamento in salute, della prevenzione e delle cure (in telemedicina per esempio) sul territorio. Nel mentre, la sanità ha perso i suoi tradizionali luoghi di confronto: ci sono, sì, moltissimi convegni, ma non c’è, oggi, un ‘meccanismo’ che trasformi le idee in miglioramenti normativi, organizzativi e formativi. Nel momento in cui la sanità è divenuta troppo complessa per essere gestita a compartimenti stagni, la fiera Welfair e la comunità che ne sta nascendo attorno, vogliono costruire quel meccanismo di continuità”. 

Welfair considera la sanità un progetto di intelligenza collettivae, nel 2024, la quinta edizione porta molti aggiornamenti rispetto all’edizione precedente. In primo luogo, la fiera si terrà in un unico padiglione, con un’ampia area espositiva in cui aziende, startup, istituzioni e professionisti potranno presentare le tecnologie più avanzate e i servizi più innovativi incentrati su cittadini, operatori e strutture sanitarie; e un ricco programma convegnistico con più di 70 tavole rotonde e 700 relatori: più del doppio rispetto all’edizione precedente. 

“Se dovessi definire quelli che sono gli elementi chiave di questa edizione 2024 – ha ribadito il professor Giovanni Scapagnini, coordinatore scientifico di Welfair 2024 e Professore di Biochimica e Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise – le siglerei tutte con la lettera “I” perché si parlerà in maniera molto avanzata di innovazione e l’innovazione non è solamente sviluppare nuove tecnologie, ma è il processo che permette l’acquisizione di queste tecnologie e Fiera di Roma è il cuore pulsante di tutto questo, che si racchiude nel termine incontro. L’altra parola assolutamente fondamentale è l’internazionalizzazione, la cui importanza è dimostrata dalla presenza di ospiti stranieri di altissimo livello e dalla splendida opportunità, confermata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di offrire alle PMI che saranno presenti a Welfair 2024 una vetrina internazionale attraverso l’ente fieristico certificato. Quello che poi è importante sottolineare in questa sede – continua Scapagnini – è l’ampliamento della forbice tra l’aspettativa di vita che in qualche modo continua a salire in termini di età, e l’aspettativa di vita in salute cioè l’età in cui per la prima volta insorge una malattia che invece si riduce sempre di più. Questa forbice, che in proiezione continua ad aumentare, è obiettivamente uno dei punti cardine della sostenibilità del futuro della sanità non solo in Italia ma a livello globale e che si discuterà a Welfair 2024”. 

“Lo strumento della fiera è uno strumento interessantissimo. Oggi può essere un modo per avvicinare il welfare e la sanità al cittadino. Il problema fondamentale della nostra sanità sta proprio nel fatto che si è allontanata dal cittadino che oggi ha questa percezione perché non ha a disposizione gli strumenti per conoscere bene la sanità – interviene Pasquale Giacomo Morano, Vicesegretario generale e Direttore Sociosanitario della Croce Rossa Italiana –. Come Croce Rossa, questo è l’aspetto che importa più di tutto e siamo qui oggi anche in veste di propositori di idee. Certo la nostra sanità è eccessivamente burocratizzata e questo deve essere un oggetto di forte confronto ma oggi abbiamo gli strumenti per proporre nuove strutturazioni, nuovi modelli organizzativi. La sfida del domani è quella di comprendere quanto l’aspetto sociale possa impattare sull’aspetto sanitario, proporre modelli organizzativi che ipotizzino soluzioni a forte impatto sulla quotidianità del cittadino, quindi sulla sua socialità, ma che sicuramente avranno risvolti di tipo sanitario. In questo, la Croce Rossa Italiana ed il terzo settore vogliono funzionare come equilibratori del sistema” 

A sua volta, l’Ammiraglio Ispettore Antonio Dondolini PoliCapo del Corpo della sanità della Marina Militare, ha affermato: “Sono estremamente convinto dell’importanza delle sinergie e delle collaborazioni, stiamo attraversando un periodo nel quale la carenza di personale sanitario non consente più di tenere separati il mondo della sanità, della sanità civile e della sanità militare. Con Fiera Roma si creeranno opportunità da ambo i lati. Noi siamo estremamente interessati ai settori della prevenzione, della ricerca e della formazione. Sulle nostre navi diventa particolarmente ricercata l’applicazione delle strumentazioni tecnologiche riferite agli ambiti di Telemedicina, che oggi aiutano a risolvere moltissime situazioni complicate dal punto di vista diagnostico e terapeutico”.   

Infine, nuove saranno, anche, le aree destinate alla formazione del personale sanitario e corsi ECM che ricadranno sotto l’etichetta della Welfair Academy.Molto pronunciata, infine, la spinta all’internazionalizzazione del Made in Italy sanitario che sfrutterà la certificazione internazionale di Fiera di Roma per mettere in contatto le aziende del biomedicale e e-health italiano (ma non solo) con un nutrito parterre di buyer esteri e rinnovando la visione di un’alleanza tra industria hightech e sanità italiana che rappresenta una delle intuizioni fondamentali all’origine della fiera. 

Link utili per approfondire  https://www.romawelfair.it/ 

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