È Armando Genazzani il nuovo presidente in carica, eletto dalla Società Italiana di Farmacologia (SIF) per il biennio 2024-2026. Figura di spicco nel panorama della farmacologia, Genazzani vanta un curriculum accademico e professionale di assoluto rilievo, con una carriera internazionale e un contributo scientifico di primo piano.
Nato a New York, Genazzani è attualmente professore di Farmacologia presso l’Università di Torino e ha ricoperto il ruolo di Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco all’Università del Piemonte Orientale. La sua ricerca si è concentrata su temi innovativi come i meccanismi di trasduzione del segnale e la scoperta di nuovi target farmacologici. Con oltre 200 pubblicazioni e un h-index di 55, ha dato contributi fondamentali nell’ambito della comprensione della comunicazione cellulare, e nello sviluppo di strategie terapeutiche in ambito oncologico e neurologico.
Genazzani ha lavorato in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui l’Università di Oxford e Cambridge. Ha esperienze di politiche farmaceutiche globali, europee e italiane avendo partecipato a comitati in OMS, EMA e AIFA.
«Sono orgoglioso di poter guidare la SIF in un momento così cruciale per la farmacologia, con sfide importanti legate all’innovazione e all’accessibilità dei farmaci. La nostra missione sarà quella di promuovere una ricerca sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e di rafforzare il ruolo della farmacologia italiana nel contesto internazionale», ha dichiarato Genazzani.
Monica DiLuca, docente ordinario di Farmacologia e Prorettrice alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano, è invece il presidente eletto della Società Italiana di Farmacologia (SIF) per il biennio 2024-2026, in carica dal 2026-2028. Con una lunga carriera dedicata alla ricerca sulle malattie neurodegenerative e oltre 200 pubblicazioni scientifiche in riviste peer-reviewed, DiLuca rappresenta una figura di riferimento nel panorama scientifico internazionale.
Monica DiLuca è infatti membro di EMBO e ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali, tra cui un Dottorato Honoris Causa dall’Università di Bordeaux (2019), una Laurea Honoris Causa dalla Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università di Mons (2017) e l’EPHAR Rodolfo Paoletti Award for Excellence in Pharmacology (2024), tra gli altri. Il suo principale interesse di ricerca è legato alla plasticità sinaptica sia in condizioni fisiologiche che patologiche, con l’obiettivo primario di applicare le sue scoperte di base alla cura delle malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer.
«La nostra è una società complessa – ha dichiarato la prima presidente eletta donna della SIF – che vede attive diverse anime, dalla farmacologia preclinica alla clinica e agli aspetti regolatori. Dobbiamo fare tesoro di questa complessità, anche considerando che SIF sta cambiando nella sua composizione, con tantissimi giovani che si avvicinano alla nostra società. Mi auguro di poter affrontare questi aspetti di complessità, rispettando ed integrando i diversi ambiti, proprio nell’interesse della crescita professionale e scientifica dei nostri giovani».