È di 11,3 mld/€ il valore degli acquisti effettuati al 30 giugno 2022 dalle PA sui diversi strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da Consip. Il risultato è pari ad un incremento del +32% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Tra gli strumenti più utilizzati si segnalano i contratti su Convenzioni/Accordi quadro – con un valore degli acquisti di 4,9 mld/€ (+54% vs I semestre 2021) – e il Mercato elettronico della PA – Mepa, con 3,5 mld/€ (+26% vs I semestre 2021).
In crescita anche l’uso delle gare in modalità ASP (application service provider), per le quali Consip rende disponibile, a titolo gratuito, la piattaforma di negoziazione per gli acquisti autonomi delle amministrazioni. Nel I semestre 2022 sono state bandite 628 gare per un valore di 3,7 mld/€ (+29% vs I semestre 2021).
Sempre al 30 giugno 2022, l’offerta di contratti per l’acquisto di beni e servizi (il c.d. “scaffale”) è pari a 13,5 mld/€ (+33% vs I semestre 2021) a cui corrisponde a uno stock di contratti di 18 mld/€, includendo anche le estensioni dei massimali contrattuali. Le iniziative attive sono 66 (erano 54 nello stesso periodo dell’anno scorso).
Un’offerta ampia e differenziata a disposizione delle amministrazioni – sono oltre 100mila i “centri di spesa” abilitati ad utilizzare il sistema Consip – che possono rivolgersi per i loro acquisti agli oltre 94mila fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip (di cui il 99% Micro, Piccole e Medie Imprese).
Per quanto riguarda le attività di produzione delle gare – attraverso le quali vengono aggiudicati i nuovi contratti messi a disposizione delle PA – nel I semestre 2022 sono state pubblicate 50 nuove iniziative per un totale di 127 lotti e un valore di circa 7,2 mld/€ (+31% vs I semestre 2021) e sono state aggiudicate 49 iniziative per un totale di 159 lotti e un valore di 5,2 mld/€.