L’ebook, curato da Fabio Amatucci e Manuela Brusoni (SDA Bocconi), esamina le criticità del modello di procurement di farmaci e vaccini in Italia, caratterizzato da un sistema misto con acquisti gestiti a livello nazionale, regionale e aziendale.
Lo studio degli autori, basato su un’analisi empirica delle procedure di acquisto di farmaci e vaccini, ha verificato come, per alcune categorie particolari di farmaci (farmaci per malattie rare ed ultra-rare; farmaci legati a piani di prevenzione di interesse nazionale – vaccini ed antivirali; Prodotti Medicinali di Terapia Avanzata (ATMP) e farmaci con livello di complessità elevato; farmaci complessi quali antibiotici ed anestetici oppiacei) l’eterogeneità nelle modalità di procurement e di gestione non sempre produce risultati uniformi e validi sul territorio nazionale, generando non solo disparità dei prezzi medi di acquisto tra le regioni, ma anche difficoltà nella disponibilità dei prodotti in alcuni territori (gare deserte, concentrazione dei fornitori, difficoltà di consegna).
Alla luce dell’esperienza maturata durante la pandemia da Covid-19, gli autori propongono un cambio di paradigma con riferimento alle politiche di acquisto, che permetta innanzitutto una maggiore flessibilità nelle scelte del livello di governo più idoneo per gli approvvigionamenti di particolari categorie di farmaci o vaccini, con l’obiettivo di migliorare efficienza, tempestività e accessibilità ai farmaci essenziali.