Competenze, innovazione e politiche lungimiranti, queste le leve su cui puntare per lo sviluppo di un futuro sostenibile secondo Stefano Cuzzilla, Presidente di CIDA, la confederazione che rappresenta dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato che si è riunita oggi a Roma per l’Assemblea 2023.
Oltre al presidente Stefano Cuzzilla, all’Assemblea di CIDA sono intervenuti Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica dell’Italia; Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione; Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Renato Loiero, Consigliere economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise.
“Oltre alle questioni sovrannazionali come guerra, inflazione, mutazioni dei rapporti geopolitici, immigrazione, abbiamo all’interno tre grandi sfide: attuare il PNNR, far decollare la PA aggredendo ritardi e burocrazia e rendere più competitivi e alleati pubblico e privato. Come gestiremo tutto questo determinerà il nostro futuro”, dichiara Stefano Cuzzilla, che prosegue indicando le debolezze croniche del nostro Paese su cui è urgente intervenire.
“La stima del +1,2% del Pil per il 2023 è un dato che testimonia la capacità di reazione del nostro Paese, ma ci sono ancora molte questioni irrisolte. Sono urgenti interventi sull’occupazione e sulla produttività altrimenti la forbice con l’UE è destinata ad allargarsi, anche per effetto delle tendenze demografiche del nostro paese. Ci preoccupa – continua Cuzzilla – che la maggior parte dei nostri sforzi sia diretta a difendere le nostre imprese da attacchi predatori di multinazionali straniere, mentre in troppi pochi casi siamo noi ad attaccare. Ci preoccupa la situazione di stallo che abbiamo ereditato, nel settore pubblico in particolare, che per anni ha ostacolato il rinnovo dei CCNL. Come possiamo attrarre professionalità qualificate, magari dal settore privato, se non si offre loro un contratto dignitoso? Allora dobbiamo capire cosa traina veramente il nostro Pil. Per essere realmente protagonisti in Europa bisogna puntare su produzioni ad alto valore aggiunto aggiudicandoci il primato nelle innovazioni che sono destinate a dominare i mercati nel prossimo futuro. In quest’ottica il PNRR rappresenta una leva di investimenti importante e la sua attuazione potrebbe addirittura controbilanciare in parte le politiche monetarie restrittive dell’Unione Europea. Per questo è fondamentale che il Governo proponga le revisioni al Piano entro agosto e che, dal giorno successivo, si torni a correre. Abbiamo solo un obiettivo, ed è un obiettivo di tutti: lavorare insieme per realizzare il cambiamento profondo che il Paese si merita. Con responsabilità, trasparenza, affidabilità e soprattutto competenza”.
In merito al ruolo della dirigenza nel rilancio dell’imprenditorialità del nostro Paese a livello europeo Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy dichiara: “I dirigenti pubblici e privati sono un anello importante, abbiamo bisogno del confronto con voi per indicare alla classe dirigente del Paese che questo è il momento dell’Italia, insieme possiamo tornare a fare la storia – e prosegue – Dobbiamo creare un sistema Paese. L’Italia può assumere un ruolo significativo a livello europeo e internazionale. Il fatto stesso che oggi Meloni sia a Varsavia lo dimostra, perché è il Presidente dei conservatori, una delle grandi famiglie europee. Particolarità che ha solo la Francia, con il Presidente della Repubblica che è anche presidente di un’altra famiglia europea, quella dei liberali”.
Nel corso dell’Assemblea CIDA Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica interviene sottolineando che “questo Paese ha dimostrato di essere un grande Paese trasformatore e con la propria genialità di fare squadra delle tante diversità che abbiamo. Quindi devono esser tutti coinvolti in questo processo di cambiamento e transizione e, in alcuni casi, anche di spesa. Oggi – annuncia il Ministro nel corso dell’Assemblea CIDA – ho firmato l’atto d’indirizzo a Terna, coinvolgendo Arera, che prevede la riduzione al minimo dell’utilizzo di carbone e il divieto di olio combustibile per la produzione di energia elettrica. Questo per il processo di decarbonizzazione del Paese ma anche perché è stato già raggiunto oltre l’82% dello stoccaggio per il prossimo inverno”.
“Finché sarò Ministro combatterò perché il valore del merito appartenga anche alla pubblica amministrazione – dichiara Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione, e prosegue “Se io mi preoccupo di valutare il merito dei miei collaboratori, mi preoccupo di quanto le sue competenze sono adeguate alle sfide che deve affrontare e posso intervenire sulle sue aree di debolezza. Le organizzazioni vivono e si alimentano attraverso l’orgoglio e il senso di appartenenza, e se non siamo capaci di premiare chi merita il senso di appartenenza non germoglia. Gestire le persone significa provare a valorizzarle, capire il contenuto delle persone dal punto vista delle passioni e accompagnarle nella crescita”.
Sottolineando l’impegno che tutta la classe manageriale pone per gestire fenomeni di transizione del mercato del lavoro che portano a sfide importanti come la digitalizzazione, la sostenibilità e la transizione ecologica Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dichiara: ”Credo che sia importante sottolineare l’impegno che tutta la classe manageriale pone per gestire fenomeni di transizione del mercato del lavoro che portano a sfide importanti cha parlano di digitalizzazione, sostenibilità e transizione ecologica. In queste sfide il tema delle competenze è centrale”, e prosegue evidenziando: ”Non a caso il 2023 è l’anno europeo delle competenze che devono essere considerate l’elemento centrale di ogni esperienza lavorativa di qualità. Questo scenario richiede una maggiore attenzione su percorsi formativi – scolastici, universitari e professionali – che recepiscano e valorizzino i messaggi che vengono dal mondo del lavoro e che abbiano uno stretto contatto con le esigenze delle imprese”. “In quest’ottica il Governo si sta già attivando rivedendo il Fondo Nuove Competenze, per dare maggiore spazio alla formazione manageriale, e puntando sulla semplificazione dei processi affinché i frutti delle azioni messe in campo siano immediatamente percepibili”, ha concluso.
“Porto il saluto del Premier, che oggi è impegnata a Varsavia. Questa è una platea che può dare contributo davvero fattivo, CIDA si caratterizza per dare rappresentanza a settori diversi tra loro, e centrali per il Paese”, afferma Renato Loiero, Consigliere economico del premier Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea nazionale della CIDA.
Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise ricorda la responsabilità della ZES per lo sviluppo economico, infrastrutturale e sociale di un vasto territorio e sottolinea come “può essere un importante artefice della crescita del Meridione d’Italia e del PIL che ne consegue. È fondamentale, quindi, investire nelle giuste competenze, valorizzando quelle figure di comprovata qualificazione professionale che siano in grado di accelerare la nascita e la crescita di nuove iniziative imprenditoriali, nonché la realizzazione delle Infrastrutture strategiche PNRR a servizio delle aree produttive, basate su progetti concreti di sviluppo, e indirizzandone al meglio le risorse economiche”.