Consip aggiudica la gara per dispositivi di resincronizzazione cardiaca di ultima generazione

Consip ha aggiudicato la nuova gara per la fornitura di 11mila dispositivi impiantabili per la resincronizzazione cardiaca – pacemaker e defibrillatori – che sarà disponibile per gli acquisti nel prossimo mese di luglio.

Il nuovo contratto, del valore di 115 milioni di euro, offre – oltre ai pacemaker e ai defibrillatori con elettrocateteri – due nuove tipologie di dispositivi, il cui utilizzo è in forte crescita nelle strutture sanitarie pubbliche: i pacemaker leadless e i defibrillatori (ICD) non transvenosi.

Per la prima volta introdotti pacemaker leadless e defibrillatori non transvenosi con monitoraggio da remoto e fornitura in conto deposito

Si tratta di dispositivi in grado di rispondere, grazie all’evoluzione tecnologica, alle esigenze di pazienti che non possono essere esposti al rischio di inserimento di elettrocateteri a livello venoso. I nuovi dispositivi – valutati da una commissione di medici cardiologi – sono tutti di ultima generazione, dotati dei più elevati standard tecnologici e caratterizzati da una elevata durata della batteria con una media pari a 9,5 anni.

Oltre ai dispositivi, le strutture sanitarie potranno acquistare servizi opzionali innovativi come:

  • il monitoraggio remoto del dispositivo impiantato, che riduce il numero dei follow-up ambulatoriali, aumenta il comfort per il paziente, diminuisce il tempo di risposta del medico
  • la fornitura in conto deposito, che offre la possibilità di pagare il corrispettivo per i beni solo al momento dell’effettivo utilizzo del dispositivo, o a restituirlo in caso di mancato utilizzo.

L’iniziativa amplia l’offerta di Consip in un ambito merceologico strategico, consentendo alle strutture sanitarie di disporre di una pluralità di dispositivi, offerti da diversi fornitori, tra i quali individuare – grazie al criterio della scelta clinica – quelli maggiormente idonei alle esigenze cliniche e terapeutiche dei pazienti.

La gara Consip è aggiudicata con Accordo Quadro

Le linee guida dell’iniziativa sono state condivise con l’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC).

Quantitativi di dispositivi stimati

 Defibrillatori biventricolari (CRT-D) fascia media

3.000

Defibrillatori biventricolari (CRT-D) fascia avanzata

3.000

Pacemaker biventricolare (CRT-P) funzioni avanzate

3.000

Pacemaker (PM) leadless

1.500

Defibrillatori (ICD) non transvenosi

1.500

I Defibrillatori e pacemaker biventricolari CRT dei primi tre lotti includono anche gli elettrocateteri (atriale, ventricolare destro  e ventricolare sinistro) e il sistema di monitoraggio remoto con trasmissione automatica.

I Defibrillatori ICD includono il sistema di monitoraggio remoto con trasmissione automatica.

Per il lotto relativo ai Pacemaker leadless, è a disposizione anche il dispositivo aggiuntivo per la sincronia atrio ventricolare a un prezzo bloccato.

Il prezzo comprende, per ogni prodotto, anche il programmatore e il relativo software.

Funzionamento dell’Accordo quadro

Successivamente alla stipula dell’Accordo Quadro, per ogni Lotto, e per tutta la durata dello stesso, le Amministrazioni potranno affidare uno o più Appalti Specifici entro i limiti e alle condizioni (economiche e tecnico-prestazionali) fissate nell’Accordo Quadro stesso senza un nuovo confronto competitivo, ad uno degli operatori economici parti dell’Accordo Quadro, individuato sulla base di decisione motivata in relazione alle proprie specifiche esigenze ai sensi dell’art. 59, comma 4, lett. a), del Codice dei contratti.

Le condizioni oggettive per determinare quale aggiudicatario dell’Accordo Quadro eseguirà le prestazioni sono le seguenti:

  • la continuità per i pazienti già portatori di un dispositivo impiantabile per resincronizzazione cardiaca che necessitano di una sostituzione, nel caso in cui il medico ritenga necessario proseguire con una terapia simile
  • le diverse patologie prevalenti e secondarie da trattare, debitamente valutate dal medico, anche in base alla propria popolazione di pazienti.

Le Amministrazioni potranno ordinare da uno, da più o da tutti gli aggiudicatari dell’Accordo Quadro. Al momento dell’ordine, l’Amministrazione dovrà esplicitare la motivazione clinica alla base della scelta, ad eccezione del caso in cui affidi l’Appalto Specifico al fornitore primo classificato nella graduatoria dell’Accordo Quadro.

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