Venerdì 19 gennaio ASSORAM, associazione nazionale che rappresenta gli operatori logistici e commerciali farma e salute, ha riunito a Roma i principali player dell’e-commerce farmaceutico e dell’home delivery.
Al confronto erano presenti aziende italiane e internazionali che costituiscono la quasi totalità del mercato online italiano, che nell’anno 2023 si è aggirato intorno al 6% del mercato commerciale, con una crescita del 20%.
Ad aprire i lavori è stato uno spaccato sui dati di mercato da parte di IQVIA, dal 2023 associata ASSORAM, e una panoramica sul regolatorio dello Studio Legale Portolano Cavallo.
«Prima di avviare il confronto è stato necessario fornire un quadro aggiornato delle evoluzioni normative e di mercato a livello europeo. Lo scenario, infatti, è variegato sia dal punto di vista regolatorio, ad esempio quali categorie di farmaci si possano vendere online, che dal punto di vista del mercato: la maggior parte dei Paesi vede una pluralità di rivenditori online nazionali e multinazionali, a cui si affiancano i servizi web offerti dalle catene di farmacie» ha commentato il Direttore Generale ASSORAM Mila De Iure.
«I dati raccontano un mercato che continua a crescere. Quindi, alla luce anche della rinnovata attenzione posta dal Ministero della Salute sul tema, abbiamo ritenuto fosse arrivato il momento di coinvolgere nel dibattito gli attori sul campo, raccogliendone visioni e istanze».
Lo scorso settembre, infatti, il Ministero della Salute ha istituito un tavolo tecnico sulla vendita online sotto la guida del Sottosegretario Marcello Gemmato; al Tavolo, oltre a Aifa, Nas e Conferenza delle Regioni, partecipano le principali associazioni della filiera health.
«ASSORAM segue con attenzione l’e-commerce e l’home delivery fin dai primi mesi della pandemia da Covid-19, quando importanti e-retailer hanno visto nella nostra associazione un interlocutore pronto a supportarli in quella nuova fase del mercato online», racconta il Presidente ASSORAM Pierluigi Petrone.
«La farmacia continua e continuerà ad avere il suo ruolo di presidio di prossimità, grazie al rapporto di fiducia che si può instaurare tra il farmacista e i suoi clienti».
Le motivazioni che portano alla scelta del canale online o di quello fisico sono diverse. Chi non acquista online ha una preferenza per i negozi e la farmacia fisica soprattutto per la possibilità di confrontarsi con il farmacista. La scelta dell’e-commerce, invece, è legata per lo più alla convenienza e alla comodità dell’acquisto a distanza e della consegna a domicilio o presso il proprio ufficio.
«Sono cambiati gli stili di vita, che oggi appaiono sempre più frenetici, ma anche più focalizzati sulla prevenzione e sul benessere. I consumatori reclamano un ruolo sempre più attivo nelle scelte sulla propria salute», continua il Presidente Petrone.
«ASSORAM si sta impegnano affinché queste scelte avvengano in sicurezza, nel pieno rispetto della normativa stringente che vigila un settore così importante per il benessere della società».