Fisioterapisti e infermieri per un dialogo comune a supporto dei cittadini e per gettare le basi di un rinnovato SSN: questo il senso del cammino congiunto avviato da FNOFI e FNOPI, che rappresentano due tra le più numerose professioni sanitarie del nostro Paese. Il percorso, avviato a Milano durante un meeting congiunto tra i Comitati centrali delle due Federazioni, porterà ad un dialogo costante e alla produzione di obiettivi concreti e documenti di riferimento interprofessionale che saranno condivisi con le istituzioni e con gli altri ambiti disciplinari della sanità.
L’accordo porterà ad un dialogo costante e alla produzione di documenti di riferimento interprofessionale da condividere con istituzioni e altre figure
“Finalmente infermieri e fisioterapisti attraverso il dialogo delle rispettive Federazioni troveranno spazi e momenti istituzionali di confronto e approfondimento su grandi temi di interesse comune per il miglioramento continuo delle risposte ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini”, ha dichiarato Piero Ferrante, presidente FNOFI. “Le nostre professioni alleate possono davvero offrire risposte concrete ad una fetta consistente dei bisogni di salute in moltissimi dei contesti sanitari e di vita delle persone. La sinergia infermiere-fisioterapista sul campo è già un binomio vincente nell’ambito dell’Assistenza Domiciliare Integrata-ADI e laddove le organizzazioni consentono a questi due professionisti di coordinarsi in piena autonomia e fare squadra in collegamento con il MMG all’interno del perimetro delle cure primarie e più in generale nella riorganizzazione delle cure territoriali”.
“Siamo i professionisti dell’assistenza, i portatori di un bagaglio enorme di competenze, che possono e devono essere spese anche sul versante organizzativo e di una rinnovata governance che garantisca la sostenibilità del SSN, anche per garantire universalità e uguaglianza”, ha commentato Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI. “Gli infermieri – ha proseguito – sono parte essenziale del percorso di assistenza che i fisioterapisti completano nel momento in cui va assicurato il pieno recupero, elevando la qualità della vita delle persone”.
Le due Federazioni sono già all’opera per identificare un primo elenco di questioni prioritarie da affrontare insieme. Ma il confronto non riguarderà soltanto ambiti di interesse per il SSN; entrambe hanno ritenuto interessante approfondire possibili sinergie professionali anche nell’esercizio libero professionale, da sempre ambito molto presidiato dai fisioterapisti.
“Approfondire modelli di offerta integrata in base all’analisi dei bisogni prevalenti della popolazione potrebbe costituire davvero una interessantissima novità riuscendo a coordinare e coniugare risposte integrate e sicure per il cittadino”, sottolinea, Melania Salina, vicepresidente FNOFI. “Guardiamo con interesse anche alle nuove opportunità offerte in nuove idee organizzative, come quella della farmacie dei servizi, che potrebbero costituire opportunità di sperimentazione sul campo di modelli di impresa professionale molto interessante”.