Forum Sanità Futura: proposte per rafforzare l’integrazione nella sanità lombarda

Favorire un confronto e un dialogo tra Istituzioni, imprese, professionisti e cittadini capaci di generare proposte operative per superare la frammentazione che ancora caratterizza il servizio sanitario lombardo a favore di una sanità più integrata, attrattiva e sostenibile: questi i risultati dell’edizione 2025 del Forum Sanità Futura da poco conclusa, promossa da HEALTH ECOLE – Scuola di Sanità, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e con il contributo di diversi partner istituzionali e associativi.

Quattro le direttrici strategiche che hanno contraddistinto i lavori del Forum: Procurement & Health Technology Assessment, Sanità Integrativa, Connected Care e Ricerca & Sviluppo. In tutte emerge un possibile problema comune: le eccellenze locali rischiano di non dialogare efficacemente tra loro, con ostacoli legati a sistemi informativi non interoperabili, percorsi decisionali complessi e un’innovazione che fatica a generare valore diffuso.

Per ciascuna delle quattro aree, i tavoli di lavoro hanno delineato criticità e avanzato proposte concrete.

  • Procurement & Health Technology Assessment – Il mercato sanitario lombardo gestisce oltre 6 miliardi di euro in gare pubbliche, ma l’integrazione tra procurement, HTA e programmazione clinica è parziale. Nel 2024, solo il 12% delle gare ha incluso criteri di esito clinico o di sostenibilità ambientale, con tempi di adozione tecnologica che superano spesso 18 mesi, generando ritardi nell’innovazione. Le proposte mirano a tavoli permanenti di confronto tra gli stakeholder, formazione qualificata su acquisti a valore e Intelligenza Artificiale e allargamento del Value Based Procurement anche ai servizi territoriali e del farmaco.
  • Sanità integrativa – Sebbene oltre 14 milioni di italiani siano coperti da fondi o assicurazioni, la collaborazione pubblico-privato resta limitata e frenata da complessità amministrative e scarsa interoperabilità digitale: solo il 35% dei fondi ha sistemi compatibili con il Sistema Sanitario Regionale. Il gruppo di lavoro propone l’istituzione di una cabina di regia pubblico-privata per programmare in modo congiunto fabbisogni e attività formative, l’avvio di progetti pilota di presa in carico integrata – tra SSN e fondi – delle cronicità e l’incremento del convenzionamento delle aziende pubbliche con fondi e assicurazioni.
  • Connected Care – L’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico da parte dei cittadini lombardi è ancora limitato e la disomogeneità territoriale ostacola la continuità assistenziale. Per il gruppo di lavoro è essenziale rafforzare l’integrazione e il coordinamento della rete territoriale – Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali e servizi domiciliari digitalizzati –, potenziare la formazione digitale degli operatori e migliorare la governance dei dati per personalizzare i servizi e garantirne l’equità.
  • Ricerca & Sviluppo – La Lombardia è leader con 19 IRCCS e un importante volume di studi clinici: tale primato rischia però di essere ostacolato da un problema di frammentazione e da una carenza di profili professionali chiave come data manager e study coordinator. Le proposte includono la creazione di un centro regionale di coordinamento integrato della ricerca biomedica tra IRCCS, ospedali e università, la stabilizzazione delle figure chiave della ricerca clinica con percorsi professionali riconosciuti, e il rafforzamento della valorizzazione economica della ricerca attraverso formazione, standardizzazione delle procedure e supporto al trasferimento tecnologico.

In un contesto caratterizzato dalla frammentazione, la formazione riveste un ruolo strategico: non si limita alla semplice trasmissione di conoscenze, ma agisce come elemento di coesione tra professionisti, facilitando la creazione di relazioni e l’adozione di linguaggi comuni, diventando al contempo un volano per l’innovazione organizzativa.

La formazione riveste un ruolo strategico: agisce come elemento di coesione tra professionisti

Investire nella formazione significa potenziare la capacità del sistema di crescere insieme, trasformando le eccellenze individuali in competenze condivise e integrando l’innovazione nella pratica quotidiana.

«La sanità lombarda è riconosciuta per la sua capacità innovativa, ma la frammentazione ancora presente ne può limitare il pieno potenziale. È fondamentale, quindi, trasformare l’eccellenza in un sistema strutturato e integrato: la vera sfida non è solo innovare, ma soprattutto connettere», dichiara Alvise Biffi, Presidente di ECOLE. «In tale contesto, il Forum Sanità Futura rappresenta una risposta concreta, una piattaforma di confronto tra pubblico e privato, capace di tradurre le riflessioni in proposte operative e di supportare in modo coordinato l’implementazione delle innovazioni, attraverso un’azione di condivisione e dialogo con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia».

Può interessarti