Il Nobel per la Medicina è stato assegnato agli americani Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRNA, piccole molecole di RNA che hanno un ruolo centrale nella regolazione dei geni.
Le anomalie presenti nel microRNA possono giocare un ruolo importante in malattie come i tumori, o in difetti congeniti dell’udito, della vista o dello scheletro.
Victor Ambros, 71 anni, insegna Scienze naturali alla University of Massachusetts Medical School. Nato nel 1953 negli Stati Uniti, ad Hanover (New Hampshire) ha studiato al Massachusetts Institute of Technology, dove è rimasto anche dopo il conseguimento del dottorato, e nel 1985 si è trasferito all’Università di Harvard. Dal 1992 al 2007 ha insegnato nella Dartmouth Medical School poi alla University of Massachusetts Medical School, dove lavora attualmente.
Gary Ruvkun, insegna genetica all’Università di Harvard. Nato nel 1952 negli Stati Uniti, a Berkeley (California), ha conseguito il dottorato all’Università di Harvard nel 1982 e ha proseguito il lavoro di ricerca al Massachusetts Institute of Technology, dove ha lavorato dal 1982 al 1985 e poi è stato ricercatore Massachusetts General Hospital e all’ Harvard Medical School, dove insegna attualmente.
Fabrizio D’Adda di Fagagna, dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia (Cnr-Igm) e IFOM Ets, commenta così questa assegnazione: «I microRNA (miRNA) sono noti ora per essere coinvolti in pressoché ogni aspetto della fisiologia della cellula e in moltissime patologie. Per questo motivo sono considerati sia un potenziale farmaco che un potenziale target di interventi terapeutici. In questo senso si collocano all’interno delle terapie dell’RNA.
Il premio Nobel a Gary Ruvkun e Victor Ambros premia il lavoro di due scienziati entrambi operanti negli Stati Uniti che ha portato alla scoperta dei RNA corti detti microRNA, inizialmente nell’umile verme Caenorabditis elegans, ma poi studiati in varie specie viventi, compreso l’uomo.
I miRNA sono degli RNA che non codificano per delle proteine. Piuttosto modulano la loro espressione. In questa maniera, i miRNA possono orchestrare l’espressione di diversi geni, fornendo cosi un ulteriore livello trasversale di controllo della funzione dei geni».