La Fondazione RiES ETS ha presentato la terza edizione del Rapporto che misura l’Indice di Vicinanza alla Salute che prende in esame l’andamento 72 indicatori organizzati in 22 dimensioni di indagine. Obiettivo: verificare come stiano cambiando le dinamiche, i servizi e le condizioni di salute dal 2010 ad oggi. Uno sforzo di ricerca culminato nel 3° Rapporto di ricerca intitolato “Nuove proporzioni: sinergie per la salute in un mondo trasformato” presentato il 26 febbraio 2025 presso la Sala Zuccari del Senato su iniziativa della senatrice Ylenia Zambito.
Dopo la pandemia, anche la trasformazione climatica e l’evoluzione dello scenario geopolitico hanno posto nuovi carichi sul sistema produttivo, sociale e di salute. Proprio la Salute è l’elemento che ne esce maggiormente trasformato: i dati mostrano livelli che si assestano su valori stabilmente più bassi rispetto al pre-pandemia sia in termini di isolamento, disgregazione delle relazioni sociali, vulnerabilità economica delle famiglie, sostenibilità e omogeneità territoriale. La resilienza in molti ambiti del sistema ad oggi non si è realizzata e la ripresa è ancora incerta e frammentata: il sistema salute ha subito una trasformazione che sembra irreversibile e costringe a ripensare il suo impianto dalle fondamenta.
Nella rilevazione 2024 l’indice di vicinanza della salute tocca il suo minimo storico con 84 punti perdendo 16 punti rispetto al valore base di 100 punti fissato per il 2010, anno di partenza della rilevazione. Si è scesi così di altri 2 punti rispetto alla rilevazione 2023 in cui si registravano 86 punti. Le dimensioni di indagine “Isolamento” e “Coesione sociale” dopo il tonfo del 2020 dovuto alle restrizioni imposte dalle misure di distanziamento si attestano, con valori pressocchè stabili dal 2022 ad oggi, rispettivamente a 82 punti e 88 punti. La dimensione di indagine “Fragilità economica” della popolazione dal 2019 non riesce più a superare gli 80 punti e si attesta stabilmente a 79 punti. La dimensione di indagine “Sostenibilità” risulta in peggioramento costante anno dopo anno e quest’anno fa segnare il suo minimo storico a 83 punti, rispetto ai 100 del 2010. Il sistema salute sotto l’impatto della crisi pandemica, della transizione climatica, delle crisi geopolitiche non è tornato alle sue condizioni originali, ma ha subito una trasformazione profonda, apparentemente irreversibile.
«A oltre tre anni dalla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 nel nostro Paese, i dati elaborati dall’Osservatorio sulla ‘Vicinanza della salute’ evidenziano – spiega la senatrice Ylenia Zambito – una mancata ripresa dei valori prepandemici su molteplici dimensioni di indagine, con una tendenza a stabilizzarsi su livelli inferiori, suggerendo di trovarci di fronte ad un sistema che ha subìto un impatto significativo ed ha modificato i suoi connotati in maniera stabile».
Nelle parole di Duilio Carusi, Coordinatore scientifico dell’Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione RiES e Adjunct Professor Luiss Business School, «Non c’è più tempo ne’ risorse per accanirsi a cercare di fare cose vecchie in modo nuovo, dobbiamo ripensare il sistema con modelli integrati e sinergie concrete tra tutti gli attori della salute. La ‘Vicinanza della salute’ rappresenta uno strumento per identificare le priorità di intervento e favorire il dialogo tra componenti diverse del sistema salute e può costituire un nuovo paradigma utile nella strutturazione delle politiche, del pensiero e dell’azione affinché nessuno venga lasciato indietro».