La medicina di genere nell’era digitale: appuntamento a Roma il 18 novembre

Il 18 novembre, alla Sala Istituto S. Maria in Aquiro (Piazza Capranica 72, Roma) si tiene il convegno «La medicina di genere nell’era digitale: nuove sfide e opportunità», promosso dall’onorevole Sandra Zampa e organizzato da ASSD (Associazione Scientifica per la Sanità Digitale) con la sua Commissione Donne.

L’evento, aperto dall’on. Zampa e dalla presidente ASSD, Laura Patrucco, vedrà la partecipazione di Giovannella Baggio (Presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere) ed Elena Ortona (Direttrice del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere, ISS) con una lectio magistralis dedicata all’evoluzione della medicina di genere in Italia, tra istituzioni e roadmap verso l’equità.

Nella medicina di genere 5.0 tecnologia, cultura e clinica si integrano per superare i bias di genere nella cura

Nel corso della giornata verrà presentato il volume “La Medicina di Genere: Fondamenti, Pratiche e Prospettive Future”, a cura della Commissione Donne ASSD, con coordinamento scientifico di Marisa De Rosa. Il testo rappresenta un punto di sintesi tra ricerca scientifica, esperienze cliniche e innovazione digitale, raccogliendo contributi multidisciplinari sul ruolo del genere nella salute e sull’integrazione dei dati e delle tecnologie per una medicina più equa e personalizzata.

La pubblicazione e il convegno affrontano in modo complementare i principali pilastri della medicina di genere 5.0, un approccio che unisce tecnologia, cultura e pratica clinica per superare i bias di genere ancora presenti nella ricerca e nella cura.

Temi centrali del libro e del convegno

Equità e personalizzazione delle cure: analisi delle differenze biologiche, ormonali, sociali e culturali che influenzano la salute e la risposta ai trattamenti.

Digitalizzazione e intelligenza artificiale in sanità: come i big data, le cartelle cliniche elettroniche e gli algoritmi predittivi possano supportare una medicina più precisa e inclusiva, a condizione di essere progettati senza distorsioni di genere.

Politiche pubbliche e governance: dalla Legge 3/2018 al Piano Nazionale per la Medicina di Genere, fino ai piani regionali (come il modello Piemonte), esempi concreti di applicazione delle politiche di genere nella sanità.

Ricerca e formazione: l’importanza di dati disaggregati per sesso e genere, di protocolli di studio equi e di una formazione continua degli operatori sanitari.

Ruolo delle donne nella leadership sanitaria: valorizzazione delle competenze femminili e costruzione di reti professionali per una medicina senza bias.

Tavola rotonda e prospettive future

La giornata si concluderà con la tavola rotonda “Costruire una medicina senza bias: agenda per il futuro” moderata da Annabella Amatulli (Past President HBA Milano – Head Regulatory Office-Enterprise Therapeutics) e la partecipazione di:

  • Monica Calamai – Coordinatrice Community – Donne protagoniste in Sanità
  • Giulia Capelli – Dirigente Medico in Chirurgia Generale ASST Bergamo Est – Women in Surgery
  • Fabiana Cecere – Dirigente Medico Oncologa presso l’IFO Regina Elena, direttivo Women 4 Oncology Italia
  • Sabrina Scarpati – Donne 4.0 Commissione Sanità Digitale – Community Leader Femtech Italy.        
  • Manuela Tamburo De Bella – Direttrice UOS Reti Cliniche Ospedaliere – Agenas

Il convegno rappresenta un momento di sintesi tra la riflessione culturale e l’azione concreta: promuovere una sanità “di genere” significa costruire un sistema più equo, intelligente e rivolto alla persona, capace di integrare la scienza con la dimensione sociale e digitale della cura.

Per informazioni e iscrizioni, contattare: segreteria@assd.it

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