Mattia Altini è stato confermato presidente della Società italiana di leadership e management in medicina (SIMM): «Oggi più che mai è necessario lavorare sulla trasformazione dei modelli di cura». Altini si prepara a ricoprire il suo terzo mandato alla guida della SIMM.

E lancia i lavori del prossimo congresso: tutti gli attori del sistema contribuiscano a questo ragionamento. «Sono veramente onorato di aver ricevuto la fiducia dei soci anche per questa terza volta – ha commentato all’indomani della sua conferma -. Due cose mi stanno molto a cuore: la prima è un un ricordo di Camillo Rossi, il mio vicepresidente del mandato scorso che è scomparso recentemente e che ha dato un grande contributo alla SIMM e alla formazione dei giovani. L’altra cosa è l’idea di continuare a lavorare sul valore e quindi sulla capacità di generare valore all’interno di un sistema che dal mio punto di vista necessita di una trasformazione dei modelli di cura».
«Se da un lato permane la grande attualità dei valori della 833 che hanno alimentato il sistema universalistico, dall’altro non è a mio avviso possibile immaginare oggi di rendere esigibili quei valori attraverso modelli organizzativi pensati per un contesto che oggi è profondamente mutato. Quindi il lavoro oggi è quello di trasformare i modelli organizzativi per essere capaci di rispondere ai bisogni odierni».
«Il prossimo congresso SIMM – conclude – seguirà queste traiettorie proponendosi ancora una volta come occasione di fare rete tra tutti i protagonisti di questa transizione necessaria perché noi crediamo moltissimo nell’idea collaborativa, quindi nella federazione delle società scientifiche, nella possibilità di collaborare con le associazioni di volontariato, con l’idea che tutti gli attori del sistema debbano contribuire a una trasformazione che è tanto difficile quanto fondamentale».
Il XVII Congresso nazionale della società scientifica si chiamerà “Visioni di SIMMstema” e si terrà a Roma il 2 e 3 ottobre.