Mangiacavalli (FNOPI): «Bene incremento indennità infermieristica in Legge di Bilancio»

“Esprimiamo soddisfazione per l’incremento, all’interno della legge di Bilancio 2025, dell’indennità di specificità infermieristica, che ammonta a 35 milioni di euro per il 2025 e a 285 milioni di euro a decorrere dal 2026. È una misura da tempo sostenuta dalla Federazione, che valorizza le competenze e le attività svolte dagli infermieri nel Servizio sanitario nazionale”. Lo dichiara, in una nota, Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI).

“Tali risorse, peraltro, si rendono immediatamente disponibili per gli infermieri e auspichiamo ciò avvenga anche a prescindere dalla tornata contrattuale in corso. Per questo ringraziamo il ministro Schillaci, ancora una volta attento alle istanze degli infermieri. Auspichiamo ora – conclude Mangiacavalli – che tale beneficio economico venga applicato al nuovo contratto collettivo nazionale valido per gli anni 2022-2024”.

Questo il testo dell’articolo 63 della bozza del Ddl di Bilancio (il testo integrale della manovra è visibile A QUESTO LINK)

ART. 63. (Incremento dell’indennità di specificità infermieristica

e dell’indennità di tutela del malato e per la promozione della salute)

1. Ai fini del riconoscimento e della valorizzazione delle competenze e delle specifiche attività svolte dagli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale relativa al personale del comparto sanità, gli importi dell’indennità di specificità infermieristica di cui all’articolo 104 del CCNL relativo al predetto comparto riferito al triennio 2019-2021, sono incrementati, nei limiti degli importi complessivi lordi di 35 milioni di euro per l’anno 2025 e di 285 milioni di euro annui a decorrere dal 2026. 2. Al fine di valorizzare l’apporto delle competenze e dello specifico ruolo dei dipendenti delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale appartenenti alle professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie e di ostetrica, alla professione di assistente sociale nonché agli operatori sociosanitari nelle attività direttamente finalizzate alla tutela del malato e alla promozione della salute, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale relativa al personale del comparto sanità gli importi della specifica indennità di cui all’articolo 105 del CCNL relativo al predetto comparto riferito al triennio 20192021, sono incrementati nei limiti degli importi complessivi lordi, di 15 milioni di euro per l’anno 2025 e di 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2026.

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