Il 37% degli adulti ha utilizzato la telemedicina negli ultimi 12 mesi, dice il rapporto Telemedicine Use Among Adults: United States, 2021 del Center for Disease Control and Prevention (CDC).
Il documento analizza la percentuale di adulti che hanno usato strumenti di telemedicina negli ultimi 12 mesi in base alle caratteristiche geografiche e sociodemografiche del National Health Interview Survey (NHIS) del 2021.
Dal report emerge come le donne abbiano maggiori probabilità di confermare l’uso della telemedicina, con il 42% che ha riferito di utilizzare la telemedicina rispetto al 31,7% degli uomini.
L’uso di telemedicina è risultato più diffuso anche in relazione all’origine ispanica.
Per gli adulti con un reddito familiare inferiore al 100% del livello di povertà federale (FPL) e quelli con un reddito compreso tra il 100% e il 200% dell’FPL, l’uso della telemedicina è risultato simile, rispettivamente al 33,1% e al 32,1%.
Il ricorso alla telemedicina, invece, sale al 40,7% con un reddito familiare pari o superiore al 400% di FPL.
La percentuale di adulti che fanno uso della telemedicina aumenta anche con il livello di istruzione, con il 28,7% che ne dichiara l’uso tra gli adulti con meno di un diploma di scuola superiore e il 43,2% da parte di adulti con una laurea o titolo superiore.
L’uso della telemedicina è emerso come più frequente tra gli individui che vivono nel nord-est (40%) e nell’ovest (42,4%), rispetto a quelli del Midwest (33,3%) e del sud (34,3%).