L’Azienda sta implementando il progetto “Assessment donors”, che permette di coordinare l’attività in remoto del medico trasfusionista e l’attività in presenza del personale infermieristico, per ridurre i tempi di attesa e incentivare le donazioni
Il miglioramento dell’accesso alle cure per i detenuti può essere dato dalla telemedicina. Esperienze di telemedicina, teleconsulto, teleradiologia e telegestione nelle carceri italiane, raccontate da chi le ha progettate
Un modello di determinazione dei fabbisogni che rispecchi maggiormente la varietà delle professioni presenti nel servizio sanitario, ma soprattutto titolarità, responsabilità e autonomia: solo così le professioni sanitarie potranno tornare attrattive
Il progetto Clinica Virtuale potenzierà le prestazioni oculistiche sul territorio, agevolando l’erogazione dei servizi in prossimità del domicilio dei pazienti, promuovendo e sviluppando la telerefertazione presso l’hub dell’ospedale Maggiore di Bologna
I-Com: "Dall’innovazione vantaggi anche nell’assistenza territoriale, ma serve un cambio culturale per avvicinare i servizi e le prestazioni ai cittadini"
Si tratta di un’innovativa modalità di collaborazione tra la sanità territoriale, nello specifico le cure primarie, e la medicina specialistica svolta nei presidi ospedalieri.
Il servizio è il primo in Toscana a essere organizzato formalmente tramite una piattaforma che rispetta tutti i requisiti di sicurezza dei dati e privacy
L’incontro è promosso da AiSDeT, con il patrocinio dell’Università di Brescia, dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici e dell’Associazione Ingegneri Gestionali in Sanità
L'infermiere di famiglia e di comunità può diventare il collante della sanità digitale, come attivatore di rete e case manager dell’intero processo, per scongiurare il rischio della frammentazione
Il nuovo DTx Policy Report, curato da Healthware Group in veste di partner scientifico della Digital Therapeutics Alliance (DTA), descrive l’evoluzione delle politiche per l’accesso e la rimborsabilità dei dispositivi medici digitali in Europa, con Germania, Francia, Inghilterra e Belgio a tracciare la strada. In Italia un rischio importante riguarda l’equità delle cure, ma qualcosa si sta muovendo