Sanità digitale: dal PNRR al territorio

Alla Salute è dedicata la Missione Salute 6 (M6) del Pnrr. Il Piano stanzia 15,63 miliardi in totale per le due componenti della missione:

  1. Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale: 7 miliardi di stanziamenti
  2. Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale: 8 miliardi e 63 milioni di euro

Insieme al DM77, il PNRR disegna una sanità territoriale tutta nuova. In campo Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali, Ospedale di Comunità, infermiere di famiglia e di continuità assistenziale. Cambiano ruoli e rapporti tra gli attori: maggiori compiti ai distretti, una posizione centrale per gli infermieri e un’inedita integrazione con il lavoro dei medici di medicina generale.
D’altro canto, il PNRR forza le tappe di un obiettivo urgente quanto complesso come la sanità digitale, tra infrastrutture, tecnologie, reti, software, privacy, interoperabilità.
Non sembra facile e infatti non lo è. A un anno dal lancio del PNRR, facciamo il punto per capire come in concreto gli operatori impegnati a gestire il processo stanno affrontando le sfide poste da un piano così ambizioso, con scadenze tanto serrate e stringenti, e una grande protagonista: la telemedicina.

Ne parliamo con:

  • Gianmaria Mancosu
    Funzionario Servizio sistemi informativi sanitari, Direzione generale sanità, Regione Sardegna
  • Francesco Pensalfini
    Direttore SC Tecnologie ASL Città di Torino, Consigliere Nazionale Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità (SIAIS)

Conduce:

  • Adriana Riccomagno
    Giornalista professionista in ambito sanitario

Sanità digitale: dal PNRR al territorio

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