Nel settore della sanità, come è quanto è possibile ridurre l’utilizzo della plastica? L’Unione Europea è molto attenta su questo tema e recentemente ha introdotto norme più restrittive sulla plastica monouso e sugli imballaggi. Il settore sanitario presenta però notevoli peculiarità sia dal punto di vista produttivo che logistico. Senza dimenticare che l’obiettivo principale in sanità rimane l’efficacia della cura per il paziente.
Tra le realtà che si impegnano per una maggiore sostenibilità del settore sanitario c’è Health Care Without Harm Europe, un network internazionale di centinaia di ospedali, stakeholder e professionisti della sanità che si adoperano per creare un settore sanitario sostenibile. Il potenziale di trasformazione è enorme.
Nella sola Europa, la sanità impiega più di 21 milioni di persone e rappresenta il 10% del PIL. In questo momento i nostri sistemi sanitari sono sottoposti a crescenti pressioni, con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’impatto dei cambiamenti climatici e delle pandemie. In questo quadro, oggi ci concentriamo in particolare del tentativo di ridurre l’uso della plastica, raccogliendo anche la testimonianza di chi ha già intrapreso iniziative in tal senso, come Auxologico IRCCS.
Ne parliamo con:
- Arianna Gamba
Circular Healthcare Programme Manager, Health Care Without Harm Europe - Silvia Valcarossa
HSE Manager, Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione, Auxologico IRCCS
Conduce:
- Rossella Iannone
Direttrice responsabile TrendSanità