Pediatria
Sepsi neonatale causa 800.000 decessi all’anno
Per i neonatologi, la sepsi neonatale è una minaccia mondiale e una sfida da affrontare con ricerca, prevenzione e nuove tecnologie
SIN: se la mamma beve, anche il bimbo beve
Ridurre a zero l’esposizione prenatale all’etanolo è l’unico modo per prevenire al 100% i disordini feto-alcolici neonatali
Patologie oncoematologiche pediatriche, siglato protocollo intesa FIAGOP-ADMO
Ogni anno 2mila persone necessitano di trapianto di midollo osseo, metà sono bambini
SIPPS: Bronchiolite lascia segno, non facciamola entrare
60% neonati a rischio bronchiolite, per la SIPPS a ottobre somministrare a tutti anticorpi monoclonali
Le raccomandazioni della SIPPS per un’estate in sicurezza
Dalle infezioni cutanee alle intossicazioni alimentari fino alle punture di insetto
I pediatri di famiglia italiani contro l’ipotesi di stop all’obbligatorietà vaccinale
D’Avino (FIMP): «Bene il decadimento dell’emendamento al ‘Ddl Liste d’attesa’. La prevenzione vaccinale è uno strumento di sanità pubblica fondamentale per proteggere i bambini e l’intera comunità»
Abolizione obbligo vaccinale bambini: la posizione contraria di igienisti e pediatri
La SItI e la SIP hanno espresso parere contrario sull’abolizione delle vaccinazioni obbligatorie per morbillo, rosolia, parotite e varicella. L'introduzione dell'obbligo ha permesso un incremento delle coperture, abolirlo sarebbe irrazionale
Tumori pediatrici in Italia: ogni anno circa 2.500 diagnosi
Fagioli (Ospedale Regina Margherita di Torino): «Oggi l’80% dei pazienti guarisce, ma serve attenzione per gli adolescenti, che arrivano tardi alla diagnosi»
Reumatologia, 1 caregiver su 4 non ha informazioni complete su transizione dall’età pediatrica a quella adulta
È quanto emerge dalla ricerca presentata da APMARR – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare in occasione dell’edizione 2024 dell’EULAR – European Congress of Rheumatology in corso a Vienna
Per trovare professionisti della salute, le professioni devono cambiare
Infermieri, pediatri, radiologi, psichiatri e non solo. Modificare il sistema delle professioni sanitarie richiede lungimiranza e coraggio. Non è facile, né popolare, ma è necessario per anticipare il futuro e non subirlo