Gli antibiotici sono stati una delle più grandi innovazioni della medicina moderna. Il loro contributo è stato determinante per salvare milioni di vite umane ma l’emergere e la diffusione di agenti patogeni resistenti ai farmaci riduce la nostra capacità di debellare le infezioni comuni, con un impatto enorme sulla salute umana e animale, sulla produttività agricola e sulla sicurezza alimentare.
L’antibiotico-resistenza comporta costi significativi per i sistemi sanitari e le economie a livello globale. Le infezioni correlate all’assistenza sanitaria (Ica) rappresentano ormai una delle principali minacce per la salute umana che rende gli ospedali tra i posti meno sicuri a causa dello sviluppo di microrganismi che sviluppano infezioni ospedaliere resistenti ai trattamenti disponibili. Minaccia ancora più preoccupante perché legata ad una carenza ormai strutturale di nuove molecole antibiotiche che non sono più nella pipeline delle aziende farmaceutiche.
È ormai evidente che per vincere la sfida è necessario un cambio di paradigma e un approccio innovativo. Quanto sono efficaci le nostre attuali strategie? Quali sono le innovazioni nella lotta alla resistenza antimicrobica? Quali sono le nuove linee di difesa che il mondo dovrebbe prendere in considerazione?
Queste sono le domande alle quali si cercherà di dare una risposta nel corso di un evento, promosso da Biovitae (marchio del gruppo P&P Patents and Technology-BIOVITAE) e HealthInnovation Exchange, che si terrà al Campus Biotech di Ginevra, martedì 28 maggio, alle 14, esplorando approcci innovativi che hanno dimostrato un enormepotenziale nel contrasto all’Amr.
All’evento parleranno il professor Pierre Somse, ministro della Sanità e della Popolazione della Repubblica Centrafricana, Hatem Amer, vice ministro della Salute e della Popolazione per le Relazioni Internazionali dell’Egitto, il professor Enrico Garaci, già presidente dell’ISS e Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, Mauro Pantaleo Ceo di Biovitae, Romano Florigia Lista, Brig. Gen. Direttore dell’istituto della Difesa per le scienze biomedicali, Helen Onyeaka e Taghi Miri, professori dell’Università di Birmingham e Giorgio Buonanno docente all’Università di Cassino.
La sessione riunirà Ministri della salute e scienziati per analizzare il contesto globale attuale e approfondire l’importanza dell’approccio One Health nella lotta all’Antimicrobico Resistenza (AMR) per fornire un contributo alla discussione che si farà all’ High Level Meeting delle Nazioni Unite a settembre e al G7 Salute che si terrà ad Ancona in ottobre.