Concretezza dell’oggi e capacità di progettare con responsabilità gli sviluppi futuri del SSN: su questi due pilastri si basa la sfida che viene lanciata dal 45° Congresso nazionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-SIFO che si apre nei prossimi giorni a Napoli con il titolo Next Generation Pharmacy: Missione, Visione e Valore (Mostra d’Oltremare, 17-20 ottobre). Un evento che richiama a Napoli oltre tremila partecipanti, tra soci SIFO, speakers, rappresentanti della politica nazionale e regionale, delle istituzioni ed agenzie sanitarie, accademici e rappresentanti del mondo industriale, trasformando la Mostra d’Oltremare di Napoli nell’autentica “agorà” del dibattito sul futuro della sanità e del sistema del farmaco nel nostro Paese.
Centralità della professione
Prima di tutto: quale ruolo e quale importanza ricopre il quarantacinquesimo Congresso SIFO nel percorso che la società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali sta compiendo? Risponde il presidente Arturo Cavaliere: “Il Congresso 2024, che guarda già dal titolo decisamente verso il futuro della nostra professione, sarà un momento di sfida per tutti noi che operiamo dentro la SIFO e dentro il SSN. Pensando al recente passato direi che Napoli sarà un momento di costruzione di futuro, sapendo che questo può accadere solo se siamo ben coscienti del cammino svolto sino ad oggi per offrire nostre proposte nell’ambito della governance del farmaco, nei nuovi modelli organizzativi di integrazione ospedale-territorio, della ricerca e della sperimentazione, spingendo al massimo verso la transizione digitale di tutto il comparto della farmaceutica”.
Concretezza dell’oggi e capacità di progettare con responsabilità gli sviluppi futuri del SSN: partono da qui le sfide della professione del farmacista ospedaliero
“Il messaggio che invieremo da Napoli” conclude Cavaliere, “sarà quindi quello di una professione che contribuisce con visioni e proposte innovative alla riflessione di sistema, per assicurare che il farmaco migliore sia sempre messo a disposizione del paziente che ne ha bisogno. È la nostra mission e su questo non diminuiremo mai il nostro impegno. A partire da Napoli”.
Dalla visione al programma
“Partendo dalla convinzione che saremo chiamati a garantire l’efficacia e la sicurezza delle cure, l’equilibrio delle risorse assegnate, e il governo dell’appropriatezza alla luce delle nuove terapie, abbiamo sviluppato un programma ricchissimo che guarda dentro al futuro del SSN facendolo diventare presente”, affermano Ugo Trama, Piera Maiolino e Adriano Cristinziano (rispettivamente Presidente del Congresso, del Comitato Scientifico e del Comitato Organizzatore).
Al centro dell’evento di Napoli c’è il cambiamento necessario, e ciò che il farmacista ospedaliero è chiamato a fare per realizzarlo
“Aggiungiamo che tutto il Congresso 2024 è visionario, perché è fondato sulla provocazione che le tre parole – missione, visione e valore – intendono lanciare all’intero sistema-sanità del nostro Paese”. Prosegue Trama: “Noi siamo farmacisti ospedalieri ed il nostro compito è garantire che le migliori cure siano offerte a tutti i cittadini in sicurezza e garantendo la sostenibilità e l’equilibrio complessivo. Definendo quel titolo – Next Generation Pharmacy: Missione, Visione e Valore – abbiamo quindi desiderato mettere al centro dell’attenzione la tensione verso ciò che cambia nel mondo della sanità. Quindi mi permetto di dire che al centro dell’evento di Napoli c’è il cambiamento necessario, e ciò che il farmacista ospedaliero è chiamato a fare per realizzarlo”.
L’agenda congressuale
La struttura portante del Congresso – che è stata messa a punto dai presidenti con il supporto di Simona Serao Creazzola e Adriano Vercellone (coordinatori del Congresso) e con i Comitati Scientifico ed Organizzativo – è sviluppata in oltre settanta sessioni, tra appuntamenti Main e Focus.
Tra questi è da sottolineare da subito la rilevanza della Sessione inaugurale (17 ottobre) SIFO Next Generation: Missione, Visione e Valore per un futuro più verde, più digitale e più resiliente a cui parteciperanno tra gli altri Vincenzo De Luca (Presidente Regione Campania), Antonio Gialanella (Procuratore Generale Corte d’Appello, Napoli), Nino Cartabellotta (presidente Fondazione Gimbe) e Francesco Saverio Mennini (Direttore del Dipartimento Programmazione del Ministero della Salute).
Da segnarsi in agenda poi ci sono le sessioni sulle malattie rare (18 ottobre), su metodi e criticità di valutazione per l’accesso rapido ai farmaci ed ai dispositivi (18 ottobre), sulla ricerca farmaceutica (18 ottobre), sull’equità d’accesso (19 ottobre) e sulle collaborazioni professionali internazionali (19 ottobre). Altri momenti salienti del programma sono quelli dedicati alla medicina di precisione, alle terapie digitali ed al contributo dell’intelligenza artificiale.
È infine da ricordare il tema della sostenibilità ambientale (a cui sono dedicate varie sessioni tra il 18 ed il 19 ottobre), perché il farmacista ospedaliero e dei servizi territoriali è primo promotore di una nuova attenzione in sanità. Questo si traduce in logiche nuove a livello di farmacie green, capitolati di gara che pongano vincoli di sostenibilità, scelte strategiche in ottica ambientale e supporto alle direzioni strategiche per scelte chiaramente orientate ad una logica eco-sostenibile.
Un discorso a parte meritano nel Programma le sessioni precongressuali (17 ottobre) che saranno focalizzate sui temi dell’HTA e del rapporto tra innovazione e nutrizione clinica e che poi comprenderanno anche (novità assoluta) alcune interviste pubbliche sui temi (missione, visione, valore) che compongono il titolo del Congresso di Napoli. “Saranno interviste realizzate nel Salotto SIFO”, precisa Ugo Trama, “e a cui parteciperanno esponenti del mondo della ricerca, dell’industria, delle istituzioni e dell’associazionismo per un breve confronto sugli obiettivi del Congresso”.
Gli spazi della Mostra d’Oltremare accoglieranno gli approfondimenti anche sviluppando due format innovativi inseriti all’interno del programma. Si tratta delle Sessioni SIFO Agorà, che sono state create al fine di stimolare la creatività e la produzione innovativa di nuove idee, approcci e soluzioni, un ambiente collaborativo dove sarà possibile creare un dialogo diretto tra faculty, facilitatori e partecipanti.
Un’altra innovazione nel format è quella delle Sessioni Operative sui Dispositivi Medici e questa è una precisa scelta di campo: SIFO è infatti convinta di poter offrire un contributo non indifferente nell’ambito dei medical devices e vuole farlo coinvolgendo i propri soci e gli esperti di settore nella discussione di casi clinici. Sarà così possibile fare un con esperienza diretta all’interno di quattro precisi topic di riferimento per le Aree cardiovascolare, chirurgica internistica e metabolica. Inoltre, anche se non è un format nuovo, occorre ricordare il format del Lab Life, il laboratorio a numero chiuso che ogni anno vede la possibilità di testare sul campo, insieme ad esperti, alcune tematiche e criticità della professione. Quest’anno i temi proposti sono: comunicazione, vigilanza, galenica sterile e non sterile.