La Scienza partecipata, o Citizen science, si basa sulle attività di ricerca a cui partecipano in prima persona i cittadini, anche senza specifiche qualifiche in campo scientifico, e rappresenta una grande opportunità per coinvolgere la società a partecipare attivamente al bene comune.
Il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente lanciato il progetto “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattie rare”, finanziato dal Ministero della Salute. L’iniziativa intende far emergere e condividere idee operative, soluzioni, tecnologie, servizi e strategie per affrontare piccole e grandi difficoltà e sfide di ogni giorno.
I primi progetti sono già stati valutati dal Comitato Scientifico ma il bando è ancora aperto e sta raccogliendo numerose, e originali, adesioni.
Ne parliamo con:
- Domenica Taruscio
Già Direttore del Centro Nazionale Malattie Rare, ISS - Gaia Marsico
Membro del Comitato promotore di Scienza partecipata - Antonella Tarantino
Presidente di Disabilmentemamme
Conduce:
- Rossella Iannone
Direttrice responsabile PPHC