Le iniziative per la Giornata mondiale del sonno

Il 14 marzo è la Giornata Mondiale del Sonno: il tema di quest’anno è “Fai del sonno una priorità per la tua salute”, un invito a invertire la rotta di una vita h24 verso abitudini e ritmi più sani e salutari.

In controtendenza con una società sempre più veloce, dove il tempo per il riposo sembra avere sempre meno spazio, la Giornata Mondiale del Sonno ci ricorda, ogni anno, quanto il sonno sia invece funzione essenziale per la nostra vita e la nostra salute. 

Si stima che in Italia siano circa 12 milioni le persone che soffrono di insonnia cronica, circa un terzo della popolazione dorme meno di sette ore, negli ultimi 50 anni abbiamo ridotto il tempo dedicato al sonno di circa 1,5-2 ore a notte a persona, ben il 57,8% degli adolescenti dorme meno del necessario pur essendo il sonno indispensabile per il loro sviluppo fisico e mentale.

Tra gli enti che propongono attività dedicate a chi ha disturbi del sonno troviamo Assirem ETS (l’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno), il Policlinico di Milano e RLS Italia APS (l’associazione dei pazienti con la Sindrome delle gambe senza riposo).

Assirem propone una giornata a Roma dedicata a studenti e adulti: le mattine del 14 e del 18 marzo saranno dedicate agli incontri nelle scuole, mentre il 14 marzo dalle 17 alle 20 si terrà un incontro dedicato agli adulti. Il 20 marzo si approfondirà il tema del sonno nelle categorie fragili con gli studenti della Casa Circondariale di Borgata Aurelia, a Civitavecchia.

RLS Italia concentrerà invece gli appuntamenti a Torino:

  • Il 22 marzo tre piazze della città saranno allestite con gazebo informativi e vedranno la presenza dei medici specializzati in medicina del sonno e i rappresentanti delle associazioni di pazienti RLS Italia APS e AIPAS (Apnee ostruttive del sonno);
  • Il 28 marzo negli ospedali Molinette, CTO e Regina Margherita della città di Torino ci saranno gazebo informativi con la presenza dei medici specializzati in medicina del sonno e i rappresentanti delle associazioni di pazienti RLS Italia APS e AIPAS;
  • Il 29 marzo nell’Aula Magna delle Molinette ci sarà un evento formativo con crediti ECM dedicato ai medici, pediatri, psicologi, infermieri, e altri operatori sanitari. A seguire tavola rotonda con la popolazione.

Il 5 aprile, invece, a Beinasco (Torino) ci sarà un evento informativo aperto alla popolazione e gratuito, con la partecipazione di Alessandro Cicolin, direttore del Centro regionale di riferimento per i disturbi del sonno delle Molinette, e i rappresentanti delle due associazioni di pazienti RLS Italia e AIPAS.

Open Day al Policlinico di Milano

Il 14 marzo, gli specialisti di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, saranno a disposizione dei cittadini attraverso visite gratuite e consulenze personalizzate, con particolare attenzione al tema delle apnee notturne, un disturbo spesso sottovalutato, ma con conseguenze, anche importanti, sulla salute. Qui il programma completo della giornata.

Russare è un disturbo respiratorio del sonno, ma se non si verificano apnee non vi sono ripercussioni particolari sulla salute. I problemi sono soprattutto relazionali: non è facile dormire accanto a un partner con questo problema. Se però si verificano le apnee notturne (tecnicamente si chiamano OSAS, e le ha il 2-4% della popolazione tra 40 e 65 anni), l’arresto improvviso del respiro per almeno 10 secondi riduce l’ossigenazione del sangue. Questo può favorire problemi nelle prestazioni sessuali, cefalea, disturbi di concentrazione e memoria, decadimento cognitivo, ma anche problemi più gravi come infarto, ipertensione, ictus, epilessia. Una delle conseguenze spesso sottovalutate è la sonnolenza diurna, con ripercussioni sulla sicurezza sul lavoro e su quella stradale. Il rischio di incidente, infatti, è sette volte maggiore se si soffre di questa sindrome.

«Il contributo della nostra struttura – commenta Matteo Bonzini, Direttore della Medicina del Lavoro del Policlinico di Milano – è fondamentale per valutare le conseguenze delle scorrette abitudini di igiene del sonno e delle patologie che lo influenzano – come la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) – sulla salute e sulla sicurezza. La sonnolenza diurna, spesso sottovalutata, può infatti causare incidenti gravi e avere ripercussioni a lungo termine. Inoltre, il sonno è fortemente condizionato dal lavoro a turni, che rende necessarie strategie specifiche, stili di vita sani e, in alcuni casi, una valutazione medica mirata. Per mansioni a rischio terzi la Medicina del Lavoro assume un ruolo pubblico per diagnosticare e inviare precocemente a terapia i soggetti come i conducenti di mezzi, da cui dipende la sicurezza di molti».

La medicina negli ultimi anni ha compiuto enormi progressi nel trattamento dei disturbi del sonno, offrendo diverse soluzioni terapeutiche. Queste includono modifiche allo stile di vita, terapie farmacologiche e interventi chirurgici mirati. È dimostrato, ad esempio, come la riduzione del peso in eccesso contribuisca significativamente a diminuire gli episodi di apnea notturna.

Il team di ‘Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale’ del Policlinico di Milano, diretto da Lorenzo Pignataro, ha messo a punto un innovativo intervento mininvasivo della durata di soli 45 minuti, pensato per migliorare la qualità della respirazione notturna e ridurre i sintomi delle apnee. «Questa tecnica – spiega Pignataro – chiamata delle ‘tende a pacchetto’, è una procedura reversibile, che stabilizza l’ugola e i tessuti molli del palato senza necessità di tagli o asportazioni chirurgiche. Con un tasso di successo superiore all’80% e oltre 100 interventi eseguiti senza complicanze post-operatorie, questa tecnica si è rapidamente affermata come trattamento di riferimento per chi soffre di russamento cronico e apnee notturne. Migliorare la qualità del sonno – conclude – non solo riduce il russamento e le apnee notturne, ma contribuisce anche a una migliore la concentrazione, ad avere maggiore energia durante il giorno e in generale una migliore qualità della vita. Tutto questo è possibile rivolgendosi a centri specializzati come il nostro, che risolvono il problema con tecniche avanzate e mininvasive».

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