Su 1717 Case della Comunità previste dal DM77, al 20 dicembre 2024 ne erano dichiarate attive con almeno un servizio 485. Sono state considerate anche le strutture che risultano attive in sede provvisoria con almeno un servizio attivo (13 Lombardia, 3 Liguria, 1 Toscana e 1 Umbria). Sono questi alcuni dei dati contenuti nel monitoraggio AGENAS del secondo semestre 2024 inerenti all’attuazione del DM77 da parte delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano.
Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono le Regioni che hanno attivato almeno un servizio in un maggior numero di strutture.
La legge prevede una presenza medica pari a 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana nelle Case di Comunità hub e 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana per quelle spoke. La presenza infermieristica è prevista per 12 ore al giorno per 7 giorni a settimana nelle strutture hub e 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana nelle spoke.
La “presenza medica” è definita come disponibilità di un servizio di assistenza medica aperto a tutti gli utenti indipendentemente dall’iscrizione ad un determinato medico, senza necessità di prenotazione tipo ex guardia medica o continuità assistenziale. Questo servizio può essere erogato da un medico del ruolo unico di assistenza primaria durante l’attività su base oraria o da altro medico specificatamente dedicato. L’attività a ciclo di scelta tipo studio di medicina generale o aggregazione funzionale territoriale non rientra nella fattispecie salvo presenza di un accordo specifico che preveda l’accesso per qualsiasi utente. La “presenza infermieristica” è definita come disponibilità di un servizio di assistenza infermieristica con infermiere dedicato aperto a tutti gli utenti e senza necessità di prenotazione, come l’ambulatorio infermieristico.
Per quanto riguarda le COT, le Centrali operative territoriali, al 31 dicembre 2024 ne risultavano attive e pienamente funzionanti 612 rispetto alla programmazione CIS, delle quali 480 hanno concorso al raggiungimento del target di rilevanza comunitaria rendicontato dal Ministero della salute alla Commissione Europea.