L’Italia è sempre più vicina ad avere la prima legge al mondo sull’obesità. La proposta di legge contenuta nell’Atto della Camera dei Deputati n.741 della XIX Legislatura del 28 dicembre 2022 su “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità” di iniziativa dell’Onorevole Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo parlamentare “Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili”, Deputato di Forza Italia, è stata approvata alla Camera con 155 voti favorevoli.
L’Italia è sempre più vicina ad avere la prima legge al mondo sull’obesità
La PdL prevede il riconoscimento dell’obesità come una malattia inserendone le prestazioni nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e ponendola a carico del Servizio sanitario e si caratterizza per un approccio integrato alla lotta alla malattia che comprende prevenzione, cura e sensibilizzazione sociale.
L’approvazione della Legge Pella alla Camera si unisce a un altro traguardo raggiunto a dicembre necessario per rendere più efficaci le politiche di prevenzione e cura e porre l’Italia come avanguardia nel contrasto alla malattia: l’istituzione di un Fondo mirato per la cura e la prevenzione dell’obesità introdotto dall’emendamento approvato in Finanziaria, sempre a prima firma dell’On. Pella, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, cui andranno ad aggiungersi 200mila euro nel 2025, 300mila euro nel 2026 e 700mila euro nel 2027 tramite un secondo emendamento del Gruppo parlamentare di Forza Italia.
«L’obesità rappresenta un’emergenza globale, che interessa fortemente anche il nostro Paese. Averla riconosciuta oggi, grazie al voto della Camera dei Deputati, come una vera e propria malattia testimonia la volontà piena di affrontarla come una priorità nazionale – ha dichiarato Pella – L’auspicio è che, quanto prima, con il passaggio e l’approvazione anche da parte del Senato, l’Italia possa essere il primo Paese al mondo ad avere una legge simile, facendosene anche portavoce a livello europeo: la legge sarà fondamentale per avviare iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione, per esempio legandole agli eventi sportivi che si svolgono su tutto il territorio nazionale a partire dai comuni e dalle regioni, e anche campagne di informazione per ridurre lo stigma e gli episodi di bullismo e discriminazione che, purtroppo, questa malattia porta con sé».
La PdL riconosce l’obesità come malattia, ne inserisce le prestazioni nei Lea e promuove un approccio integrato tra prevenzione, cura e sensibilizzazione
La proposta di legge si compone di 6 articoli. L’articolo 1 enuncia i princìpi e le finalità della proposta, volta a garantire la tutela della salute e il miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti affetti da obesità, definita come una malattia progressiva e recidivante. L’articolo 2 prevede che, al fine di garantire equità e accesso alle cure, i soggetti affetti da obesità usufruiscano delle prestazioni contenute nei livelli essenziali di assistenza (LEA) erogate dal Servizio sanitario nazionale.
L’articolo 3 autorizza, per il finanziamento di un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell’obesità, la spesa di 700 mila euro per l’anno 2025, di 800 mila euro per l’anno 2026 e di 1,2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027. Alla ripartizione di tali risorse tra le Regioni si provvede con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, ai fini dell’adozione di numerose iniziative rivolte alla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, in particolare infantile e delle relative complicanze, nonché al miglioramento della cura delle persone con obesità.
L’articolo 4 prevede l’istituzione, presso il Ministero della salute, dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità, cui sono attribuiti compiti di monitoraggio, studio e diffusione degli stili di vita della popolazione italiana. L’articolo 5 autorizza la spesa di 100 mila euro annui a decorrere dal 2025 affinché il Ministero della salute promuova campagne di informazione, di sensibilizzazione e di educazione per lo sviluppo di un corretto stile di alimentazione e per favorire la pratica dell’attività fisica.
L’articolo 6 prevede infine, in merito alle Disposizioni finanziarie, che agli oneri derivanti dall’attuazione degli articoli 3 e 5, pari a 1,2 milioni di euro per l’anno 2025, a 1,3 milioni di euro per l’anno 2026 e a 1,7 milioni di euro a decorrere dall’anno 2027, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo previsto dalla legge di bilancio per il 2025.