In Italia le persone con obesità sono l’11,8% della popolazione. In occasione della Giornata mondiale, dalle organizzazioni una lettera alle istituzioni. Fra le priorità: il riconoscimento come malattia cronica, l’inserimento nei LEA, la piena attuazione dell’obesità nel Piano Nazionale della Cronicità e il potenziamento della prevenzione
Giornata mondiale dell'obesità: 3 adulti su 10 sono in sovrappeso e 1 obeso. La quota di persone in eccesso ponderale resta più frequente nelle Regioni meridionali, ma oggi il gap fra Nord e Sud del Paese si è leggermente ridotto rispetto a 15 anni fa
Carenza di MMG, ancora il nodo del payback, le diagnosi tardive di HIV, i dati sulla povertà sanitaria e le presunte speculazioni sulle liste d’attesa oncologiche. A livello internazionale, le frodi scientifiche aiutate dall’AI, il calo di morti per overdose negli USA, la proposta statunitense di ampliare la copertura dei farmaci contro l'obesità, il medico di famiglia a pagamento in Quebec e il cesareo di emergenza gratuito in Nigeria
L’obesità non è solo un problema di peso, ma è correlata alla comparsa delle principali malattie cardiovascolari. I dati dell'Italian Obesity Barometer Summit
Nel recente aggiornamento del Piano Nazionale Cronicità, sono state aggiunte tra le patologie croniche anche l’epilessia, l’endometriosi e l’obesità. Il Professor Andrea Lenzi (Emerito di Endocrinologia, Università La Sapienza Roma) ha spiegato a TrendSanità perché è importante che l’obesità sia stata inserita nel PNC
La sfida dell’obesità sia fra i temi in agenda del prossimo G7 Salute di ottobre: è questa la richiesta rivolta al Ministro della Salute Orazio Schillaci in una lettera inviata nei giorni scorsi e firmata da sette organizzazioni rappresentative della comunità scientifica, dei pazienti e del mondo politico-istituzionale
I dati della sorveglianza Passi e Passi d'Argento dell'ISS: mangiano 5 porzioni al giorno di frutta e verdura soprattutto le donne con meno problemi economici
L’obesità è un problema sanitario globale e le sue implicazioni vanno al di là della corretta alimentazione: secondo gli esperti sono sempre più legate alla salute mentale, alle differenze socioeconomiche e alle decisioni politiche collettive