La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha approvato il testo unificato del disegno di legge sull’oblio oncologico.
“Le nuove norme rappresentano un atto di libertà e di civiltà – ha dichiarato il Presidente della Commissione Ugo Cappellacci – Si tratta anche di un’azione che trova una condivisione amplissima al di là degli stessi confini della maggioranza che sostiene il Governo. Per questo confidiamo di raggiungere celermente la sintesi delle proposte presentate e di arrivare alla rapida approvazione delle disposizioni che liberino da ogni ostacolo o da ulteriori ed onerosi passaggi chi è guarito da un tumore e vorrebbe chiedere un prestito, stipulare un’assicurazione o adottare un figlio”.
Il testo dovrebbe approdare in Aula il 24 luglio e potrebbe essere approvato prima della chiusura estiva, programmata per il 4 agosto.
Il documento prevede che per stipulare o rinnovare contratti relativi a servizi finanziari, bancari, di investimento o assicurativi non si possano chiedere informazioni relative allo stato di salute sulle patologie oncologiche del contraente il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di dieci anni alla data della richiesta. Questo periodo è ridotto a 5 anni se la patologia è insorta prima dei 18 anni.