“Con l’approvazione definitiva all’unanimità della legge sull’oblio oncologico, che il Governo ha fortemente sostenuto, vinciamo una battaglia di civiltà a difesa delle persone guarite dal cancro. Ringrazio i parlamentari di tutte le forze politiche che con questo provvedimento hanno contribuito a restituire alle persone che si sono lasciate alle spalle un tumore la possibilità di vivere una vita piena senza steccati e discriminazioni.” È quanto afferma il Ministro della Salute Orazio Schillaci in merito all’approvazione all’unanimità al Senato, martedì 5 dicembre, dopo il via libera ottenuto alla Camera durante l’estate.
La norma permetterà a chi ha avuto un tumore ed ha terminato le cure da oltre 10 anni di stipulare mutui, assicurazioni e di avviare le pratiche per l’adozione. Diritti che finora erano negati.
Ornella Campanella, presidente dell’associazione aBRCAdabra onlus, nata per sostenere le persone portatrici delle mutazioni dei geni Brca e le loro famiglie, su Linkedin ha parlato di “sogno che si avvera”. Ora mancano i decreti attuativi e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Finora oltre un milione di persone era penalizzato due volte: la prima a causa della malattia che aveva dovuto affrontare, la seconda per lo stigma che, anche decenni dopo la fine dei trattamenti, impediva loro di accedere a quelli che per altri erano diritti.