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Ep. 06 – Will Media: «Salute e clima? Abbassare i toni per coinvolgere i giovani»

Dopo aver parlato con chi fa i giornali di carta, la tv e la radio, con chi fa giornalismo sul web da decenni La Civetta va alla scoperta di chi nasce solo su Instagram 4 anni fa in piena pandemia, comunica soprattutto sui social, non vuole definirsi giornalista anche se va a fare reportage in Ucraina poco prima che inizi la guerra o in Ghana a mostrare che fine fa il fast fashion. E in pochi anni, tra social, piccoli documentari, podcast e web, ha raccolto milioni di affezionati lettori o ascoltatori.

Si tratta di Will Media, il gruppo editoriale che, con la recente fusione con CHORA MEDIA (leader della produzione di podcast in Italia), si propone come una delle più innovative esperienze di comunicazione degli ultimi tempi.
Oltre ad una grande attenzione al tema del cambiamento climatico, se scorriamo all’indietro la cronologia dei post e dei video di Will di questi 4 anni ci accorgiamo dei tanti contenuti dedicati alla sanità e alla salute. Tra i primi video troviamo titoli come “Il sistema sanitario in Italia: proviamo a fare il punto”; o “Cos’è una pandemia oggi”; o “Vaccino per il coronavirus proviamo a capire meglio”.

Ovvio per un media nato “dentro” una crisi sanitaria così pervasiva. Ma anche se guardiamo la cronologia degli ultimi mesi troviamo approfondimenti su HIV e AIDS, sulla salute mentale o sul diritto all’aborto, sul numero chiuso a medicina.

Per capire meglio il loro punto di vista su questi temi, La Civetta è andata ad incontrare Riccardo Haupt (CEO ) e Filippo D’Asaro (Head of New Media).