Rapporto RespiVirNet, nell’ultima settimana sindromi simil influenzali in aumento contenuto, forse raggiunto il picco stagionale

Sale ancora, ma con minore intensità, il numero di casi di sindromi similinfluenzali (ILI) nella terza settimana del 2025. Il livello d’incidenza in Italia è pari a 15,0 casi per mille assistiti (14,4 nella settimana precedente). Probabilmente è stato raggiunto il picco stagionale. Sono circa 886.000, per un totale di circa 7.705.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Lo evidenzia l’ultimo rapporto RespiVirNet appena pubblicato.

L’incidenza è in aumento solo nelle fasce di età pediatrica soprattutto nei bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 34,2 casi per mille assistiti (25,3 nella settimana precedente). Stabile nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpite le Regioni/PPAA Lombardia, EmiliaRomagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania. Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.

Durante la settimana 03/2025, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 31%, stabile rispetto alla settimana precedente (31,8%). In particolare, su 3.023 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 937 sono risultati positivi al virus influenzale, 742 di tipo A (365 di sottotipo H1N1pdm09, 192 H3N2 e 185 non ancora sottotipizzati) e 195 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 202 (6,7%) sono risultati positivi per VRS, 82 (2,7%) per SARSCoV-2 e i rimanenti 421 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 179 (5,9%) Rhinovirus, 110 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 55 Adenovirus, 32 Metapneumovirus, 27 virus Parainfluenzali e 18 Bocavirus.

Ad oggi, sul portale RespiVirNet non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” per i virus influenzali stagionali e/o appartenente ad altro sottotipo (es. A/H5).

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