La pandemia ha dato un notevole impulso alla sanità digitale. Tra i nodi principali, il fascicolo sanitario elettronico e la digitalizzazione del ciclo prescrittivo. Sul primo, che si può considerare il cuore dell’uso del digitale in sanità, è ancora atteso il salto definitivo per una realizzazione compiuta ed efficace. Collegato ad esso, c’è il punto della dematerializzazione delle prescrizioni, da cui sono attese ricadute in termini di efficienza e rapidità del processo, di riduzione delle liste d’attesa, grazie alla possibilità di conoscere in tempo reale l’effettivo numero e genere di prestazioni prescritte e prenotate dall’utenza, e infine l’opportunità di usufruire di una base dati sempre completa e aggiornata. Quali prospettive e quali tempistiche per il conseguimento di questi obiettivi?
Ne parliamo con:
Mauro Grigioni
Responsabile Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica dell’Istituto Superiore di SanitàFabrizio Massimo Ferrara
Coordinatore scientifico del Laboratorio sui sistemi informativi sanitari di Altems, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
Conduce:
Rossella Iannone
Managing Editor presso SEEd Medical Publishers