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Sanità digitale

Al via a Reggio Emilia DIAdIC, una sperimentazione a sostegno del paziente oncologico e dei famigliari

Affrontare una malattia oncologica ha un impatto significativo sia sul paziente che sulle persone che lo circondano. Con l’inserimento in studio dei primi 70 pazienti, è iniziato all’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia il progetto internazionale “DIAdIC”, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma “Horizon 2020”

Telemedicina: la strada è segnata ma i documenti di riferimento iniziano a essere troppi

Telemedicina come se non ci fosse un domani. Dalle timide indicazioni nazionali del 2014 e nulla più, siamo passati nel giro di un paio d'anni ad avere la presenza della telemedicina in qualsiasi documento o normativa che tratti di assistenza sanitaria. La quantità dei vari documenti, dai decreti ministeriali alle linee guida dell’assistenza a domicilio, passando per il perimetro del PNRR, rischia di creare confusione

La futurologa della sanità: “Così ho imparato la scienza anticipatoria”

Il PNRR è un Piano visionario, secondo Giorgia Zunino, futurologa della sanità. Intercetta bene i bisogni dei prossimi anni, ma non è abbastanza attento a come reperire il personale necessario. Questo onere resterà in capo al management, che dovrà anche essere molto formato in ambito digitale, per evitare di investire in direzioni sbagliate. Un buon modello di istituzioni che sono state in grado di digitalizzarsi sono quelle bancarie, da cui secondo l’esperta si potrebbe prendere spunto

Life Science: è il tempo dell’innovazione

Le startup del Life Science raccolgono mediamente 36,4 milioni di dollari di finanziamenti. I maggiori investimenti vanno alle soluzioni per sfruttare i Real World Data e le Terapie Digitali: ecco i dati dell'Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano

L’intelligenza artificiale? È vecchia di sessant’anni

Dal punto di vista economico l’intelligenza artificiale può creare grandi disparità, oppure aiutare ad appianare le differenze. Anche nell’ambito della salute servono regole precise che tutelino il cittadino: circondati da sensori, rischiamo di dover pagare una polizza sanitaria più alta a causa del nostro stile di vita o del nostro battito cardiaco

Recuperare la complessità per superare il divario tra aspettative e realtà nei servizi pubblici digitali

Recuperando la complessità: solo così lo Stato potrà offrire servizi digitali adeguati alle esigenze dei propri cittadini nell’epoca del “tutto e subito”, in cui ci aspettiamo l’immediata soddisfazione delle nostre necessità. Parola di Gianluca Sgueo, autore de "Il divario. I servizi pubblici digitali tra aspettative e realtà"

Sanità. Una regione digitale: l’Emilia-Romagna

A un anno dal lancio del Progetto Sanità Digitale, l'AUSL della Romagna si proietta speditamente verso l’orizzonte della transizione digitale, avvalendosi di sistemi informatici all’avanguardia nell’ambito dell’Internet of Medical Things (IoMT), della telemedicina fino all’impiego del Digital Twin. È tempo di fare un bilancio, analizzando successi, criticità e prospettive dell'iniziativa in particolare in ottica di attuazione del PNRR

Innovare la sanità con il digitale: un problema di norme

Al convegno "Innovare la sanità: verso un'assistenza tecnologica" della Fondazione Cesifin sono stati affrontati i principali profili giuridici della digitalizzazione della sanità italiana. Tra i relatori, Assuntela Messina, sottosegretario di Stato al Ministero dell'innovazione tecnologica e la transizione digitale, Ginevra Cerrina Feroni, vice Presidente Garante Privacy, e Luca Monteferrante, Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Salute

Spazio europeo per i dati sanitari: un progetto ambizioso per rivoluzionare la sanità in Ue

La Commissione europea ha lanciato la proposta di regolamento sulla definizione dello Spazio europeo per i dati sanitari. Il cammino sarà ancora lungo ma la prospettiva di cambiamento è davvero importante. Approfondiamo contenuti e tempi con l’Avvocato Vincenzo Salvatore, Leader Focus Team Healthcare and Life sciences di BonelliErede

Perché è così difficile introdurre la cybersicurezza in sanità

La cybersicurezza in sanità è difficile da introdurre a causa dell’assenza di una normativa stringente e di indicazioni precise sulle responsabilità che ingegneri clinici e informatici hanno in caso di una violazione. Se a livello associativo c’è collaborazione, le cose cambiano quando si entra nelle aziende e spesso ci si affida all’iniziativa personale e alla buona volontà dei singoli.