UNIAMO chiede che le Regioni si attivino per l’avvio di progetti pilota di screening neonatale almeno sulla leucodistrofia metacromatica, mentre nel medio periodo è necessario sviluppare un iter diverso per l’ampliamento del panel SNE, slegato dall’aggiornamento LEA e che garantisca a ogni bambino il diritto alla salute, a prescindere dalla Regione di nascita
Questa settimana si è parlato dell’abolizione del test di Medicina, dello screening neonatale, di una possibile legge che riconosce l’obesità come una malattia progressiva e recidivante, di autismo e del problema delle liste d’attesa in Italia.
A livello internazionale, in questa puntata di Igea vedremo l’annuncio inglese per rendere disponibile gratuitamente la pillola del giorno dopo in tutte le farmacie, le dimissioni di uno dei massimi esperti di vaccini dell’FDA, l’Unione europea alle prese con la standardizzazione dei vini a basso contenuto alcolico, le malattie vittoriane nel Regno Unito e le difficoltà degli statunitensi a permettersi le cure mediche.
Una campagna per sensibilizzare su una problematica troppo spesso sottovalutata che riguarda il 13,6% delle donne italiane in età fertile: la carenza di ferro
Secondo una survey condotta dall'Associazione italiana dei gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, è ancora troppo bassa la risposta allo screening gratuito per il tumore al colon-retto cui la sanità pubblica invita i cittadini dai 50 anni d'età per prevenire questo tipo di tumore. I dati mostrano grandi differenze tra le regioni: dalla maglia nera della Calabria con la più bassa adesione (7,8%) a quello massimo del Friuli-Venezia Giulia (55%). Efficace il ruolo delle farmacie.
Secondo le stime AIOM e AIRTUM, sono stabili le diagnosi di cancro rispetto al biennio precedente e il 50% dei cittadini che oggi si ammalano è destinato a superare definitivamente la malattia
Tra i dati dell'ISS, nelle regioni del Sud si perdono più anni di vita per i tumori della mammella e del colon e i tassi di mortalità, storicamente più bassi nel Mezzogiorno, ora sono paragonabili a quelli del settentrione
Un vero e proprio villaggio medico itinerante attivo grazie al sostegno di medici, infermieri, professionisti sanitari e volontari con un ruolo fondamentale di ASL Roma 1 e Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, con Regione Lazio, Comune di Roma e Ordine dei Medici OMCeO di Roma, associazioni e sponsor