Aggiornamento LEA, diffuse le prime bozze. Adesso il testo dovrà passare l’esame del MEF

Sabato sono circolate in via non ufficiale le bozze del DPCM che dovrebbe aumentare i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza, tutte quelle prestazioni che ogni cittadino deve poter ricevere gratuitamente o in compartecipazione. A 8 anni dall’ultimo aggiornamento, il Ministero della Salute ha ampliato il numero di screening preventivi, inserito nuove prestazioni sanitarie e introdotto aggiornamenti in tema di esenzioni, oltre a nuove tecnologie e protesi.

L’impatto econonomico di queste modifiche è stimato in 149,5 milioni di euro all’anno.

Come ricorda OMAR, l’Osservatorio delle Malattie rare, tra le novità spicca l’introduzione dello screening neonatale per l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) su tutto il territorio nazionale, ma anche l’allargamento del panel esistente (come auspicato da più parti) ad altre 8 patologie. Ottime novità anche sul fronte delle esenzioni, sia per le patologie rare che per quelle croniche. Sono infatti 7 le nuove patologie rare pronte ad essere inserite nell’elenco delle malattie esenti, ma sono previste anche una serie di modifiche di nomenclatura e di allargamento delle patologie afferenti ai gruppi.

Introdotto anche un programma per lo screening del tumore al seno e all’ovaio, con sorveglianza attiva delle donne a rischio genetico ereditario. Si stima che questa misura interesserà circa 10mila donne all’anno. Bocciato invece lo screening mammografico gratuito per le fasce 45-49 e 70-74 anni.

Tra le nuove prestazioni ambulatoriali inserite nei LEA c’è il test prenatale NIPT su DNA fetale libero nel sangue materno, che interesserà oltre 90mila donne l’anno. Si tratta di un test che consente di effettuare lo screening delle principali anomalie cromosomiche fetali, a partire dalla fine della decima settima di gravidanza. L’elastografia epatica (Fibroscan) per evitare biopsie invasive in caso di epatopatie croniche; la reintroduzione del dosaggio della Luteotropina (LH); il test genetico per la farmacogenomica nella sclerosi multipla; dispositivi protesici per non vedenti e un dispositivo intraorale per la sindrome di Lesch-Nyhan​; la terapia psicoeducazionale per i disturbi alimentari.

Sono poi state aumentate anche le esenzioni per patologie gravi, che includeranno la sindrome fibromialgica, l’idrosadenite suppurativa e la malattia polmonare da micobatteri non tubercolari. Sono stati aggiornati e arricchiti gli elenchi delle prestazioni per patologie già esenti come asma gravepsicosicolite ulcerosaepatite cronica e cirrosi epatica, per garantire una maggiore appropriatezza terapeutica​.

Adesso il testo dovrà passare dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne valuterà la sostenibilità economica, dopodiché passerà in Conferenza Stato-Regioni. Sarà quindi trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti, chiamate a esprimere un parere obbligatorio ma non vincolante. Superati tutti questi passaggi, il decreto può essere firmato dal Presidente del Consiglio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare ufficialmente in vigore, rendendo operative le prestazioni aggiornate.

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