Dipartimenti di Emergenza-Urgenza svolgono un ruolo fondamentale nel sistema sanitario, rappresentando uno dei principali punti di accesso per i pazienti che necessitano di cure immediate in situazioni di emergenza. Nonostante le linee di azione definite dal DM 77 sulla riorganizzazione sanitaria nei setting territoriali, i Pronto Soccorso italiani affrontano ancora oggi situazioni di overcrowding, dovute all’incremento del numero di pazienti rispetto alla capacità di gestione del Dipartimento e alla carenza di personale, con un elevato tasso di accessi impropri, quale conseguenza all’aumento delle liste di attesa per visite ed esami e della mancata presa in carico in altri contesti di cura quali le Case di Comunità.
La gestione di tale problematica rappresenta una sfida significativa. La raccolta e l’analisi dei dati consentono di identificare criticità, tendenze e aree di miglioramento. Ad esempio, l’analisi dei tempi di attesa può rivelare punti critici nella gestione dei flussi di pazienti, consentendo di apportare modifiche ai percorsi organizzativi. L’analisi dei dati può anche contribuire all’identificazione delle principali cause di sovraffollamento e a sviluppare strategie per affrontare tali problemi.
Quali sono le direttrici future di lavoro per definire le best practice, identificare le criticità e individuare le aree di miglioramento? Quali linee guida basate sulle evidenze si stanno sviluppando e come si può promuovere l’adozione di tecnologie avanzate per migliorare la gestione dei flussi di pazienti?
Ne parliamo con:
- Massimo Dello Russo
Responsabile UOSD DEA Magenta, ASST OVEST Milanese - Lucrezia Ferrario
Healthcare Datascience LAB & LIUC Business School, LIUC Università Cattaneo
Conduce:
- Adriana Riccomagno
Giornalista professionista in ambito sanitario