ARIA S.p.A., centrale di committenza della Regione Lombardia, ha avviato la procedura “Diabetologia territoriale: microinfusori, sensori e sistemi integrati”, finalizzata alla stipula di Accordi Quadro multilotto per la fornitura di dispositivi e servizi destinati alla gestione del diabete sul territorio lombardo.
La gara, di rilevanza comunitaria e del valore complessivo di 1,2 miliardi di euro, è articolata in sette lotti funzionali e riguarda microinfusori per insulina, sistemi di monitoraggio glicemico, sistemi integrati di somministrazione e monitoraggio e servizi connessi, inclusa l’assistenza tecnica. Ogni Accordo Quadro avrà durata di 48 mesi dalla sottoscrizione. La procedura è interamente gestita tramite la piattaforma di e-Procurement di ARIA, accessibile da questo link.

Secondo Marco Pantera, Direttore Centrale Acquisti di ARIA, «questa procedura rappresenta un passaggio decisivo nel ripensamento del modello di approvvigionamento. Mettiamo al centro i bisogni della popolazione diabetica chiedendo al mercato, non solo dispositivi tecnologicamente avanzati, ma anche la capacità di garantire continuità di cura, servizi di qualità e risultati misurabili nella vita reale. Vogliamo promuovere una competizione che premi gli operatori economici in grado di generare maggiore valore per i pazienti e per il sistema. Per far questo il settore pubblico diventa motore di sviluppo e innovazione responsabile e, al tempo stesso, proteggendolo dai rischi di acquisti che non dimostrano sul campo la qualità promessa».
In Lombardia ARIA punta sul Value-Based Procurement in diabetologia, valorizzando risultati clinici e servizio ai pazienti
Integrare dispositivi, materiali e assistenza tecnica in un unico quadro operativo attraverso il canone omnicomprensivo per singolo assistito favorisce maggiore continuità, monitoraggio e semplificazione gestionale. In questo contesto l’introduzione del Value-Based Procurement rappresenta un vero cambio di prospettiva nella valutazione degli strumenti per la gestione del diabete.

La Responsabile della Struttura Gare Aggregate Dispositivi e Tecnologie Medicali di ARIA, Elisa D’Autilia, sottolinea: «Elemento cardine della nuova procedura è l’introduzione, per uno dei lotti, di un modello sperimentale di Value-Based Procurement, che orienta la valutazione non solo alle tecnologie offerte ma agli effetti reali generati per i pazienti e alla qualità complessiva del servizio. Particolare attenzione è dedicata alla continuità dell’assistenza tecnica e alla misurazione degli outcome clinici».
La gara si inserisce nella programmazione 2025 di ARIA ed è frutto di un dialogo continuativo con clinici, Direzione Generale Welfare, operatori di mercato e Associazioni dei Pazienti, con l’obiettivo di rafforzare l’assistenza territoriale, garantire continuità terapeutica e promuovere efficienza e sostenibilità della spesa sanitaria.



