Distribuzione diretta, Sinafo: “In ospedale un lavoro di qualità e senza sprechi”

Distribuzione diretta, Sinafo: “In ospedale un lavoro di qualità e senza sprechi”

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Distribuzione diretta dei farmaci nella bufera. Il dibattito si è riacceso da quando, l’11 gennaio, la commissione Affari Sociali della Camera ha proposto un’indagine conoscitiva in materia di “distribuzione diretta” dei farmaci per il tramite delle strutture sanitarie pubbliche e di “distribuzione per conto” per il tramite delle farmacie convenzionate con il servizio sanitario nazionale e attuazione dell’articolo 8 del decreto legge n. 347 del 2001 (legge n. 405 del 2001).

Il documento della Commissione riferisce di “sprechi e disagi” derivanti dalla distribuzione nel pubblico. Ma i farmacisti ospedalieri non ci stanno. Come spiega il Segretario Generale Fassid area Sinafo Roberta Di Turi, il sindacato che coordina, insieme alle società scientifiche Sifo e Sifact, ha sentito la necessità di ribadire i vantaggi della distribuzione diretta dei farmaci, a partire dalla sostenibilità del sistema e dall’appropriatezza prescrittiva.

 

È, questo, il primo dei contributi raccolti sul tema che seguiremo con attenzione e dando voce alle categorie coinvolte.

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