Il 1° gennaio 2022 diventerà operativa la nuova Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera – Health Emergency preparedness and Response Authority).
Sulla falsa riga dell’americano Barda (Biomedical advanced research and development authority), grazie a Hera l’Unione europea avrà una maggior forza contrattuale nei confronti delle aziende produttrici di medicinali, rispetto alle possibilità negoziali dei singoli Stati membri. Ma cosa cambierà veramente, e quale impatto ci sarà per l’Italia? Ne parliamo con l’Avvocato Vincenzo Salvatore, Professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università dell’Insubria e Leader Focus Team Healthcare and Life sciences di BonelliErede.