Così la realtà aumentata entra in sala operatoria

Così la realtà aumentata entra in sala operatoria

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Così la realtà aumentata entra in sala operatoria: si può creare una vera e propria ‘bacheca’ digitale con le informazioni necessarie, come le immagini radiologiche del paziente. Occhiali e visori intelligenti che permettono di visualizzare contenuti digitali sovrapposti al campo visivo del chirurgo e del suo team: un’opportunità utile soprattutto nel campo della chirurgia mininvasiva.

Ne parliamo con Corrado Calì, ricercatore del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (Nico) e docente di Anatomia umana del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino e co-fondatore della startup Intravides insieme a Matteo Cavalieri, Luca Damiani e Daniya Boges.

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