NICO

Nuovi orizzonti nella rigenerazione dei nervi: il futuro della ricerca

Diretta Live in collaborazione con il Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, Università di Torino (NICO) e un team di ricerca tutto al femminile: Stefania Raimondo (Ordinaria di Anatomia umana, UNITO), Giulia Ronchi (Associata di Anatomia umana, UNITO) e Giovanna Gambarotta (Associata di Anatomia comparata e Citologia, UNITO)

La ricerca e le nuove sfide per la cura dell’Alzheimer

La malattia di Alzheimer rappresenta uno dei problemi medici più importanti in ambito di ricerca e salute pubblica. Il punto con le ricercatrici del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO)

Il bisfenolo A è pericoloso la salute. Ma dopo cosa c’è?

Dalle tettarelle dei biberon ai giochi per la dentizione per i lattanti, dalle bottigliette d'acqua ai contenitori di latta per alimenti e perfino agli scontrini: il bisfenolo A era dappertutto. L'EFSA ha ridotto di 20 mila volte la dose giornaliera per i suoi effetti nocivi sulla salute, ma potrebbe non bastare

Dimostrato per la prima volta il legame diretto tra sonno e Alzheimer

La ricerca è stata condotta da medici del Centro di Medicina del sonno dell’ospedale Molinette della Città della Salute e ricercatori dell'Università di Torino

Si può riparare il cervello?

Parliamo di approcci rigenerativi per le malattie neurodegenerative con Annalisa Buffo, vice direttrice del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO)

La ricerca al servizio delle malattie rare

Ne parliamo con la professoressa Enrica Boda del NICO, tra i vincitori del bando di Fondazione Telethon 2022. La ricercatrice studierà la microcefalia primaria autosomica recessiva 17 (MCPH17)

Il riposizionamento dei farmaci al servizio delle malattie rare

Uno studio del NICO ha dimostrato che un antibiotico, la moxifloxacina, potrebbe fermare la SMA. Il risultato conferma nel riposizionamento dei farmaci una strategia preziosa per identificare nuove terapie per le malattie rare

Connessioni che non ti aspetti tra inquinamento e cervello

Un confronto per analizzare il rapporto fra inquinamento, vivere green e cervello e sugli studi in corso al Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO) all’Università di Torino

Così la realtà aumentata entra in sala operatoria

Creare una vera e propria 'bacheca' digitale con le informazioni necessarie in sala operatoria, come le immagini radiologiche del paziente. È possibile grazie a occhiali e visori intelligenti che permettono di visualizzare contenuti digitali sovrapposti al campo visivo del chirurgo e del suo team