In Italia sono 4 milioni e 130 mila i binge drinker, 780 mila sono consumatori dannosi in necessità di un trattamento clinico di cui solo l’8,1% sono intercettati dal SSN e in cura
Questa settimana si è parlato dell’abolizione del test di Medicina, dello screening neonatale, di una possibile legge che riconosce l’obesità come una malattia progressiva e recidivante, di autismo e del problema delle liste d’attesa in Italia.
A livello internazionale, in questa puntata di Igea vedremo l’annuncio inglese per rendere disponibile gratuitamente la pillola del giorno dopo in tutte le farmacie, le dimissioni di uno dei massimi esperti di vaccini dell’FDA, l’Unione europea alle prese con la standardizzazione dei vini a basso contenuto alcolico, le malattie vittoriane nel Regno Unito e le difficoltà degli statunitensi a permettersi le cure mediche.
In questa puntata parleremo del rapporto Bes di Istat, del divieto di fumo a Torino, dei dati sul consumo di alcol e dei trapianti in Italia. A livello internazionale: un innovativo vaccino contro la meningite in Nigeria, gli sforzi del Brasile contro Dengue, l’Eurobarometro, il diritto all'aborto e la riforma farmaceutica in Ue
Secondo l'Istituto superiore di Sanità 770 mila hanno già un danno da alcol non intercettato.
Non si registrano le attese riduzioni dei consumatori a rischio che crescono nel 2022 con frequenze elevate nei target più vulnerabili della popolazione: i minori, i giovani le donne, gli anziani. Il bere per ubriacarsi non risparmia gli anziani, tra i quali si registrano le più elevate frequenze di consumatori dannosi con disturbi da uso di alcol non intercettati. Consumi fuori pasto in costante aumento in particolare tra le donne (23,2%) con 1 milione di donne che si ubriaca